
In Cina l'iPhone non è ancora stato commercializzato, almeno per il momento. E così se si cerca di acquistarlo, dobbiamo aspettarci come risposta il classico: "Non ne abbiamo".Eppure c'è una variante a suddetta risposta; nel caso non avessimo la pretesa di averlo originale, potremmo sentirci dire: "Perché non prova in quello stand", indicando di fatto il luogo. Questa risposta non è poi così rara nello Zhongguancun, il quartiere più elettronico di tutta Pechino.Così scopriamo che se non c'è disponibilità per l'iPhone di Apple, ce n'è fin troppa per l'iPhone cinese. Si perché visto il grande successo dell'originale, i cinesi non si sono certo lasciati sfuggire l'occasione di immettere sul proprio commercio la copia, la quale naturalmente non è assolutamente stata autorizzata.Ma com'è possibile contraffare il gioiello di comunicazione di casa Apple? Se ci soffermassimo a guardarlo, probabilmente resteremmo ingannati e ci convinceremmo di aver comprato effettivamente un prodotto Apple.Ma se, in un secondo tempo, decidessimo di mettere il falso iPhone a fianco di uno vero, ecco che le differenze cominciano a diventare evidenti. Quali sono? Il modello cinese pesa un po' di più; è leggermente più spesso ed ha uno schermo un po' più piccolo.Ma le differenze diventano maggiori nel momento in cui l'apparecchio viene acceso: innanzitutto va modificata la lingua, infatti alla prima accensione ci ritroviamo le scritte in cinese; si ha poi un touch screen meno sensibile, anche se a questo scopo i cinesi allegano al modello una pennina; al suo interno sono presenti molte meno funzioni.Eppure tutti questi piccoli difetti non infastidiscono il compratore. E come potrebbero, visto il prezzo del modello cinese? Parliamo di cifre che variano dai 400 ai 900 yuan, in pratica il prezzo varia dai 40 ai 90 euro.Apple, dunque, non avrà vita facile con la Cina quale avversario. Attualmente nella Repubblica Popolare Cinese sono già stati venduti diversi milioni di iPhone contraffatti.
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