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Con la luce di Roma
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Con la luce di Roma
Redazione
9 anni fa
Visto il grande successo, la mostra del Museo Vincenzo Vela viene prolungata fino al 19 giugno

Visto il grande successo della mostra “Con la luce di Roma. Fotografie dal 1840 al 1870 nella Collezione di Marco Antonetto”, un affascinante viaggio “stanziale” nella Città Eterna, il Museo Vincenzo Vela prolunga la sua apertura fino al 19 giugno 2016. Sono molti i commenti positivi, sia da parte del pubblico che della critica, che hanno accompagnato in questi mesi la mostra “Con la luce di Roma”, che rivelano un interesse vivace sia per la fotografia che per Roma, città ricca di contrasti, ma che ancora oggi nell’immaginario collettivo è sempre molto amata.

Un’esposizione che si propone in strettissimo dialogo con il Museo stesso, poiché le fotografie che la compongono sono coeve all’artista Vincenzo Vela e al figlio Spartaco, che a loro volta furono collezionisti dell’arte fotografica che in quegli anni stava nascendo.

Una selezione di fotografie tratte dalla Collezione Marco Antonetto che si è proposta il compito di esemplificare, tra le tante altre della sua ingente e preziosa raccolta, lo sguardo che sulla città posero all’epoca quanti si interessarono ad essa e alla sua immagine per ragioni scientifiche e di studio, per passioni ed esigenze artistiche, per piacere e semplici curiosità mondane, o per motivi professionali e commerciali.

Nelle diverse recensioni è stato scritto che uno dei maggiori pregi della mostra è di trasformare il visitatore nel protagonista di un moderno tour ottocentesco, grazie all’intelligente scelta di dedicare ogni sala a un soggetto particolare: il Tevere, il Colosseo, la campagna romana. E’ infatti possibile immaginare Vincenzo Vela a passeggio per Roma, e attraverso le immagini esposte, guardare la Roma conosciuta dall’artista. Un’immagine facilitata anche dalla presenza di alcune opere, come ad esempio la scultura marmorea di Papa Pio IX, figura che storicamente deluse molti artisti e ellettuali liberali del Risorgimento italiano, come lo stesso Vela, e li spinse verso un atteggiamento anticlericale e vicino al socialismo umanitario.

Nel corso di questi mesi il Museo ha voluto inoltre, grazie a diverse attività collaterali, ma non secondarie, stimolare delle riflessioni e creare dei percorsi di pensiero legati ai temi della mostra, attraverso il cinema, incontri con personalità di altri ambiti disciplinari, la musica, progetti radiofonici. Eventi che ritmeranno la vita del Museo, oltre con gli appuntamenti già annunciati, con performance, letture, momenti di convivio, e molto altro, che vanno ad arricchire e alimentare la volontà del Museo di offrirsi come centro di aggregazione sociale e culturale e luogo di dialogo interculturale.

Ci auguriamo che il prolungamento dell’apertura dell’esposizione possa permettere ai visitatori di approfittare delle vacanze di Pasqua per visitare la mostra e la collezione permanente. In particolare, il Museo è aperto il giorno di Pasqua, dalle 10 alle 18, e il Lunedì di Pasqua dalle 10 alle 17.

Con l’arrivo ufficiale della primavera, anche il Parco con i suoi fiori e i suoi colori è il luogo ideale per la tradizionale uscita pasquale.

Tiziana Conte, PR Museo Vincenzo Vela

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