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Creato impianto un in idrogel per prevenire l'endometriosi
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Keystone-ats
2 mesi fa
Circa il 10% delle donne soffre di endometriosi. Le cause esatte di questa patologia, che può provocare sintomi quali ad esempio infertilità, astenia, dolori pelvici e durante i rapporti sessuali, non sono ancora chiare.

Scienziati del Politecnico federale (ETH) di Zurigo e del Laboratorio federale di prova dei materiali e di ricerca (Empa) hanno sviluppato un impianto in idrogel che può aiutare a prevenire l'endometriosi, una malattia che colpisce molte donne. Questa innovazione agisce anche da contraccettivo. Circa il 10% delle donne soffre di endometriosi. Le cause esatte di questa patologia, che può provocare sintomi quali ad esempio infertilità, astenia, dolori pelvici e durante i rapporti sessuali, non sono ancora chiare.

L’impianto in idrogel si gonfia fino a circa il doppio delle sue dimensioni quando entra in contatto con un liquido (freccia 1, a sinistra) e può essere sciolto in modo semplice e indolore con la luce UV o una soluzione speciale (freccia 2, a destra). (Grafico: da Anthis AHC et al., Advanced Materials, 2024)
L’impianto in idrogel si gonfia fino a circa il doppio delle sue dimensioni quando entra in contatto con un liquido (freccia 1, a sinistra) e può essere sciolto in modo semplice e indolore con la luce UV o una soluzione speciale (freccia 2, a destra). (Grafico: da Anthis AHC et al., Advanced Materials, 2024)

L'ipotesi principale

L'ipotesi è che, durante le mestruazioni, il sangue risalga le tube di Falloppio e arrivi nella cavità addominale. Questo sangue contiene cellule del tessuto che riveste la parte interna dell'utero (endometrio), che si depositano nella cavità addominale e possono causare infiammazioni, dolori e formazione di tessuto cicatriziale. Sulla rivista Advanced Material, gli scienziati presentano un impianto in idrogel in grado di occludere con successo le tube di Falloppio e prevenire così il reflusso del sangue mestruale. "Abbiamo scoperto che l'impianto doveva essere costituito da un gel estremamente morbido che non avrebbe avuto un impatto sui tessuti e non sarebbe stato trattato e respinto come un corpo estraneo", spiega, citato in una nota odierna, Alexandre Anthis, primo autore dello studio.

I vantaggi

Il vantaggio degli idrogel è che si gonfiano a contatto con un liquido. Di conseguenza, questo nuovo impianto misura inizialmente circa due millimetri di lunghezza. Ma una volta inserito nelle tube di Falloppio con una procedura non chirurgica, esso si espande fino a raggiungere più del doppio delle sue dimensioni originali. L'idrogel agisce quindi come una barriera contro gli spermatozoi e il sangue. L'impianto può essere distrutto con facilità e rapidità, con la luce UV o con un liquido speciale. In questo modo, le pazienti non devono sottoporsi a un'operazione invasiva e rischiosa se decidono di invertire la procedura. Gli esperimenti sono stati condotti dapprima su tube di Falloppio umane e animali che erano state rimosse, ad esempio, nell'ambito di un trattamento per il cancro alle ovaie. Poi gli scienziati, che hanno depositato un brevetto, hanno testato l'innovazione su un maiale vivo. Dopo tre settimane, l'impianto in idrogel era ancora al suo posto e non mostrava alcun segno di reazione a un corpo estraneo. In ogni caso, è difficile dire come l'impianto si comporterà a lungo termine, in particolare quando le riceventi si impegnano in attività fisiche intense. Inoltre, non si sa ancora se il blocco delle tube di Falloppio sia di per sé sufficiente a prevenire l'endometriosi, avvertono gli autori, secondo i quali finora sono state condotte pochissime ricerche sull'intersezione tra scienza dei materiali, ingegneria dei processi e ginecologia.