Si è concluso lo scorso 8 marzo a Bomarzo uno degli eventi itineranti che hanno maggiormente fatto discutere negli scorsi mesi, il "Pompa Tour" dell'attrice napoletana Paola Saulino.
Un'iniziativa che, come ricorderete, è stata ideata per ricompensare tutti coloro che hanno bocciato la riforma costituzionale voluta dall'ex premier italiano Matteo Renzi.
Un'iniziativa di cui si conosce l'enorme risonanza mediatica, ma meno i risultati tangibili. Nessuno sa, alla fine, quanti sono effettivamente stati gli uomini che hanno beneficiato del sesso orale offerta dalla Saulino. A fine gennaio sosteneva di aver già soddisfatto circa 400 uomini, ma di voler arrivare al milione (vedi articolo suggerito). Visto il poco tempo trascorso da allora, possiamo supporre che l'obiettivo non sia stato nemmeno lontanamente sfiorato.
Anche perché, come riconosce la stessa benefattrice, le ultime tappe sono state un po' deludenti. Come a Bomarzo, dove "soltanto in 8 hanno usufruito del mio regalo per ragioni di diversa natura."
Paola Saulino è comunque soddisfatta di quanto fatto. "Il Pompa Tour si è svolto e ho vinto io!" ha scritto su Facebook. "Perché nella vita vince il coraggio!".
In risposta alle critiche, l'attrice ha ribadito di non aver fatto del male a nessuno. "Ho forse fatto qualcosa di male? Fatto un torto a qualcuno? Sono stata disonesta o violenta? Ho avuto un comportamento a danni di qualcosa o qualcuno?" ha scritto. "No. Nulla di tutto questo. Ho solo donato d'amore."
Ora l'attrice napoletana si prenderà una pausa, durante la quale escogitare nuove trovate. Per sapere effettivamente com'è andato questo Pompa Tour non resta quindi che attendere il documentario, che Paola ha preannunciato per il prossimo mese di maggio o al più tardi per giugno.
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