
È deceduto oggi a Los Angeles il regista William Friedkin, noto per aver diretto l'esorcista nel 1973. Nato nel 1935 a Chicago, il 29 agosto avrebbe compiuto 88 anni. Esponente della cosiddetta Nuova Hollywood, è considerato un profondo innovatore del poliziesco e dell'horror, tanto da essere soprannominato “il regista del Male”.
Il successo
Raggiunge il successo con il film "The French Connection" (Il braccio violento della legge) del 1971, che gli valse l'anno dopo cinque premi Oscar: miglior regia, miglior film, miglior montaggio, miglior sceneggiatura originale e miglior attore. Nel 1973 diresse “L’esorcista” che ebbe un grande successo in tutto il mondo. Tratto dal romanzo di William Peter Blatty, che ne fu anche produttore e sceneggiatore, il film diventò una pietra miliare del cinema horror. Venne presentato come “Il film più terrificante di tutti i tempi” ed ottenne incassi sensazionali, vincendo anche due Premi Oscar per la miglior sceneggiatura non originale e il miglior sonoro (per la regia ci fu una nomination).
Una lunga carriera
Nella sua carriera realizzò una lunga serie di film, serie tv, cortometraggi. Aveva tra gli altri diretto Regole d'onore, Vivere e morire a Los Angeles e Festa per il compleanno del caro amico Harold. L’ultima opera fu un documentario nel 2017 intitolato “The Devil and Father Amorth” in cui il regista seguì padre Gabriele Amorth, il principale esorcista a Roma, mentre eseguiva il suo nono esorcismo.
Pardo d'onore a Locarno
Friedkin era atteso a settembre alla Mostra del cinema di Venezia con il film Fuori Concorso The Caine mutiny court-martial, tratto dalla piece teatrale di Herman Wouk premiata col Pulitzer, adattata già da Edward Dmytryk con L'ammutinamento del Caine (1954) e da Robert Altman (1988). Nel 2009 aveva ricevuto un Pardo d'onore alla carriera in occasione della 62esima edizione del Festival del Film di Locarno.
.