
Oggi è il 29 febbraio, ciò vuol dire che il 2020 è un anno bisestile. I giorni nel 2020 sono quini 366 invece di 365 e questo si verifica ogni 4 anni. Ma come mai esistono gli anni bisestili e perché si chiamano così?
Anni bisestiliIl termine bisestile viene dal latino tardo bisextilis e vuol dire "bisesto", cioè "due volte sesto", dall'usanza degli antichi romani di contare due volte il sesto giorno prima delle calende di marzo (equivalente all'attuale 24 febbraio), allungando così di un giorno la durata dell'anno. Oggi è rimasto solo il termine, mentre per far durare l'anno un giorno in più si aggiunge un giorno al mese di febbraio. Febbraio passa così da 28 a 29 giorni, ogni quattro anni.
Perché un anno più lungo?Tutto è legato al moto di rivoluzione del pianeta Terra intorno al Sole. Se questo moto fosse esattamente di 365 giorni, non avremmo nessun bisogno di avere anni bisestili. Il tempo necessario alla Terra per compiere un moto completo di rivoluzione intorno al Sole è in realtà un po’ più lungo di 365 giorni.
L'anno solare: 365 giorni e qualche oraIl tempo che passa fra due passaggi consecutivi del Sole sullo stesso punto di riferimento astronomico dalla Terra (anno solare), è di circa 365 giorni e 6 ore. Sei ore in più ogni anno sembrano poca cosa. Ogni quattro anni però, si accumulano 24 ore di differenza (6 x 4) fra l’anno reale, quello cioè dettato dalla posizione del Sole rispetto alla Terra, e il nostro calendario.
Ecco cosa succederebbe se non correggessimo l'erroreSe non correggessimo questo errore, nel giro di pochi anni il modo con cui regoliamo il passare del tempo e delle stagioni inizierebbe a presentare degli sfasamenti rispetto al passato. In sostanza, a gennaio sarebbe primavera, e ad aprile sarebbe piena estate. Questo perché l'anno solare continuerebbe come sempre il suo ciclo, ma il nostro modo di suddividerlo sarebbe completamente sfalsato e non rappresenterebbe la realtà.
L'anno bisestile per correggere il calendarioIn sostanza, il calendario che usiamo ha un "errore", ed a questo scopo è stato inserito l’anno bisestile. Aggiungendo 24 ore all’anno “normale” di 365 giorni, permette di recuperare questa differenza.
Chi nasce il 29 febbraio, quando festeggia?Qualcuno festeggia il 28 febbraio, qualcuno il primo marzo. Non c'è una regola fissa. La probabilità di nascere il 29 febbraio è di una su 1'461. In quattro anni ci sono 1'460 giorni, aggiungiamo quello dell'anno bisestile, si arriva così a 1'461. Nei paesi anglofoni i bambini nati in quel giorno si chiamano "leapers" o "leaplings", il 29 febbraio viene chiamato infatti leap-day, giorno 'del salto'.
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