
Cosa sia una fobia lo sappiamo tutti. E’ una paura nei confronti di un oggetto, di un’animale, di un elemento, di una situazione o anche di un’attività (come ad esempio la scuola o il lavoro). Solitamente per fobia si intende una paura irrazionale, cioè senza un reale pericolo per chi ne soffre. Ma anche la fobia che ai più sembra irrazionale, è in realtà motivo di attacchi di panico anche pericolosi per chi ne soffre. Con le fobie, dunque, è sempre meglio non scherzarci. A livello psicologico una fobia si manifesta nel momento in cui determinati stati dell’Io sono in conflitto con l’ambiente circostante. Ciò porta il soggetto ad evitare con tutte le sue forze tutto ciò che li provoca paura. Ciò che forse non tutti sanno è che sebbene la fobia sia correlata ad un oggetto o a quant’altro, ciò che porta la psiche ad aver paura non è in realtà quell’oggetto, quella situazione, quell’elemento, quell’animale o quell’attività. Significa dunque che ciò che il fobico sostiene di temere è in realtà una motivazione occasionale alla crisi fobica stessa. Le fobie non vanno mai sottovalutate. E’ infatti stato studiato che almeno una persona ogni dieci soffre di una paura irrazionale. E’ anche stato calcolato che i soggetti più a rischio sono le donne, le quali tendono anche a svilupparle prima. Tra le fobie più conosciute possiamo annoverare la claustrofobia (paura degli spazi chiusi e stretti), l’agorafobia (paura dei luoghi sconosciuti, solitamente chi ne soffre evita di uscire di casa, unico ambiente per lui sicuro), l’aracnofobia (paura dei ragni), l’acrofobia (paura dell’altezza, vertigini) ed oggi è sempre più marcata anche l’ipocondria (ovvero la paura delle malattie). Ma nella realtà dei fatti esiste una fobia praticamente per ogni cosa esistente (ed anche inesistente). Ma quali sono le paure più strane? In realtà potrebbero essere innumerevoli, ma noi ve ne elenchiamo sei. Vestifobia: rappresenta la paura dei vestiti. Chi è affetto da questa fobia vorrebbe poter vivere senza abiti addosso. Ciò, però, non fa di lui un naturista. Nella vita di tutti i giorni predilige abiti molto larghi, che diano cioè il minor contatto possibile con la pelle. Il trauma scatenante può risiedere nell’allergia ad un certo tipo di tessuto, o di un detersivo. Suocerafobia: rappresenta un’infondata ed eccessiva paura nei confornti della propria suocera. La causa può risiedere in da un’esperienza negativa subita in passato, oppure spunta all’improvviso senza causa apparente. Veicolo fobia: si tratta di una paura nei confronti dei mezzi di trasporto, automobile compresa. Il soggetto che ne soffre rischia un attacco di panico al solo vedere un qualsivoglia mezzo di locomozione meccanico. In questo caso una delle cure di maggior effetto è senza dubbio la terapia energetica, la quale, in sostanza, prevede di convincere la persona affetta dal disturbo che è perfettamente in grado di individuare l’energia a lui utile per spazzare via ogni problema dalla sua mente. Tricofobia: è la paura di perdere i capelli. La persona che ne soffre è terrorizzata nel vedere i propri capelli persi sul lavabo, sui vestiti o sul guanciale. E’ altresì terrorizzato nel toccarsi i capelli o nel farseli toccare. Solitamente il soggetto finisce col vedere capelli ovunque. Efebofobia: rappresenta la paura dei giovani. Chi ne è afflitto è terrorizzato alla vista di ragazzi ed adolescenti. In questo caso la persona affetta da tale fobia evita quei luoghi dove è più facile incontrare giovani come: parchi, cinema, feste, eccetera. Come nel caso dell’agorafobia, predilige l’isolamento e la propria abitazione. Scopofobia: è la paura di essere guardati. Chi ne soffre ha un’irrazionale ed intensa paura nei confronti degli sguardi altrui. Chi ne soffre evita, naturalmente, i luoghi affollati.
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