
L'inverno è sempre più prossimo, e le temperature lo dimostrano. Ecco che il nostro corpo si deve preparare a contrastare le basse temperature. Ad esempio sarà capitato a più persone di aver voglia di cibi più calorici e grassi. Questo proprio per inglobare un maggior numero di kilocalorie, in modo che il nostro organismo possa bruciarne a sufficienza per mantenersi caldo. Infatti anche per mantenere la temperatura corporea, l'organismo deve poter bruciare kilocalorie. Ma a parte qualche peccato di gola in più, l'inverno porta anche sorprese sgradite, come le influenze. Una delle più comuni, è la gastroenterite, più comunemente conosciuta come influenza intestinale.La gastroenterite può presentarsi principalmente per quattro tipi di virus:- rotarovirus: colpisce principalmente i bambini in età pediatrica (fino, a circa, 14 anni);- adenovirus: bambini fino a circa 2 anni di età;- calicivirus: contagio a tutte le età;- astrovirus: soprattutto bambini e anziani.I possibili sintomi causati da questi virus sono probabilmente noti a tutti. Ma vediamoli comunque in breve. Nel momento in cui ci buschiamo l'intestinale malanno, potremmo incappare in: nausea, vomito, dissenteria, perdita di appetito, febbre, dolori addominali, brividi, mal di testa, spossatezza e malessere generale. Se alcuni di questi sintomi sono praticamente comuni a tutte le tipologie di gastroenteriti, altri potrebbero non presentarsi del tutto. Non è raro, per esempio, accusare diarrea e nausa ma non vomito.Se accusate questi sintomi, con i giusti rimedi si può contrastare la malattia in un paio di giorni. La pazienza resta infatti la migliore alleata. E' però chiaro che se i sintomi si protraggono per lungo tempo, un parere medico diventa doveroso. Ma quando è davvero opportuno chiamare il nostro medico di fiducia? Il medico andrebbe chiamato se: accusate vomito per più di due giorni; la diarrea presenta sangue e si presenta per più di qualche giorno (di norma, tra i 3 e i 9 giorni); la febbre sale oltre i 38 gradi; in caso di dolori addominali lancinanti e persistenti. E' inutile dire che la prima cosa di cui dobbiamo preoccuparci è la prevenzione. Una buona prevenzione in termini di gastroenterite, e non solo, è l'atto di lavarsi spesso le mani, con un sapone disinfettante. Sono infatti le mani il principale veicolo di virus e batteri. Altra cosa da fare è indossare sempre capi d'abbigliamento puliti. Infine, l'istinto. Se un piatto o una bevanda non vi ispirano fiducia e vi sembra che possano essere contaminati, evitateli. A volte, essere 'schizzinosi' significa tenere alla salute.Ma se la prevenzione fallisce, dobbiamo trovare qualche rimedio contro l'indesiderato malanno. In casi normali, dove non serve il medico, ecco che cosa possiamo fare.- Stare rigorosamente a letto evitando di ingerire cibi solidi;- bere molti liquidi. Con la diarrea perdiamo grandi quantità di acqua e sali minerali, rischiando così la disidratazione. Anche se non abbiamo sete, beviamo comunque molto (evitate liquidi troppo freddi, bevande gasate e zuccherate. La coca cola - in questi casi - può far più male che bene);- influenza intestinale significa avere tratti di apparato gastrointestinali infiammati. Da evitare assolutamente tutti quei cibi che possono contribuire all'infiammazione, come caffé, alcol, condimenti di qualunque genere, fritture, formaggi, ...- passata la fase acuta della malattia (2 - 3 giorni), cominciate a integrare brodi di carne, fette biscottate, tisane e tè, patate bollite, pasta in bianco, riso in bianco, carne secca. Mangiate a piccole dosi, evitando di strafogarvi.Oltre ai classici, qualche rimedio naturale in più. Madre Natura non ci ha mai lasciati senza validi rimedi ai nostri mali fisici. Scopriamo così che in caso di influenza intestinale le tisane a base di zenzero e menta piperita sono un valido alleato, calmando di fatto la diarrea e i dolori intestinali.Altro alleato è l'acqua d
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