Lo facciamo quasi tutti. Mangiamo molto più di quanto in realtà necessitiamo. Ma perché?
Ne siamo consapevoli. Ma è un meccanismo cui difficilmente ci sleghiamo. Mangiare, non per fame. Ma per abitudine, nervosismo, stress, o perché l'ormone che regola l'appetito è 'confuso'. Chi è fortunato, non ne risente a livello fisico. Altri finiscono sovrappeso. Altri ancora cadono nell'obesità. Il nostro organismo è continuamente sovralimentato. E anche la scelta di ciò che immettiamo nel nostro corpo spesso guarda verso cibi troppo grassi, salati o zuccherati. Ma perché ci nutriamo in maniera quasi ossessiva? Ci sono 10 possibili ragioni elencate dal sito Woman's Day e riportate da Vanity Fair. Vediamo quali.
Dormi poco. Ebbene sì, un buon sonno aiuta a mangiare meno. Chi ha carenza di riposo stimola infatti due meccanismi che stimolano la fame: la carenza di energia accumulatasi con la perdita del sonno si tramuta in bisogno di cibo. In questo modo l'organismo brucerà le chilocalorie assunte trasformandole in energia. Ma la mancanza di sonno mette anche in 'confusione' l'ormone della fame. Karen Ansel, portavoce dell'American Dietetic Association, spiega: "Quando i nostri corpi sono stanchi, i livelli di leptina - l'ormone che controlla l'appetito - si abbassa, mentre i livelli di grelina - un ormone prodotto dallo stomaco che lo stimola, invece - aumentano". Il consiglio dell'esperto è dunque quello di farsi una bella dormita di 8 ore. O, se proprio non si riesce, optare per cibi sani, come frutta e verdura, carboidrati complessi e proteine magre.Farmaci. Alcuni farmaci hanno tra gli effetti collaterali l'aumento dell'appetito. Spiega il nutrizionista e dietista Milton Stokes: "I farmaci che contengono steroidi poco potenti, come il prednisone, un corticosteroide, possono indurre questo effetto. Se avete già mangiato un pasto normale, cercate di ignorare la fame indotta dal farmaco". In questo caso l'epserto consiglia di placare la fame indotta stimolando la salivazione, masticando per esempio una gomma, o sorseggiando un caffé.Disidratazione. Anche la sete può stimolare l'appetito. E anche in questo caso è perché il corpo chiede più energia. Se con la fame vi sentite la bocca secca, probabilmente vi basterà bere un bicchiere d'acqua per evitare di mangiare.Troppo abitudinari. L'essere umano è fin troppo abitudinario. Così si finisce a dover mangiare a una data ora. Quando in realtà mettersi a tavola senza la reale voglia di mangiare è controproducente. Poiché si rischia di arrivare al pasto successivo troppo affamati, abbuffandosi. Se si vuole per forza mangiare a una data ora, ma non si ha fame, meglio optare per porzioni più piccole. Se invece il tempo non è un problema, aspettare un'ora (ma non di più) per mettersi a tavola.Ti alleni. E' pensiero comune quello di dover mangiare per forza dopo essersi allenati. A dipendenza di come e cosa abbiamo mangiato prima di allenarci, la sensazione di fame potrebbe essere - appunto - solo una sensazione. E' infatti possibile che il nostro organismo non abbia bisogno in quel momento di un pasto completo, ma di specifiche sostanze nutritive atte a far recuperare più velocemente nutrimenti al nostro corpo e respingere il senso di fame. In questo caso basta qualche fetta di carne bianca e magra, un po' di riso o altri cereali integrali.Mangi troppo velocemente. Capita di ingerire un pasto e dopo appena un quarto d'ora ritrovarsi a dire: "Ma io ho ancora fame". Sicuri che non abbiate mangiato a sufficienza? Magari avete solo mangiato troppo velocemente. Gli ormoni che regolano l'appetito hanno infatti bisogno di un certo lasso di tempo per trasmettere al cervello il segnale che si è sazi. Mangiate più lentamente e scegliete cibi saporiti che soddisfino appieno il vostro palato. Siate anche accorti nel miscelare nella giusta misura grassi, proteine e carboidrati per ogni pasto. Se poi avete ancora fame, provate con una caramella alla menta o una gomma da masticare.Quando le altre donne mangiano. Le donne tendono a rispecchiare le abitudini alimentari delle altre donne. Lo sostiene uno studio condotto in collaborazione tra la Duke University e l'Arizona State University. Se è il vostro caso, prendetevi il tempo di valutare le vostre abitudini alimentari. Oppure lasciate la stanza in cui stanno mangiando le vostre amiche o colleghe e tornate quando avranno finito. In ultima analisi, essere voi stesse il buon esempio da seguire.Bere alcol. Non se ne conoscono ancora i meccanismi, ma l'alcol può rendere il cibo più appetibile. E quindi indurci a mangiare. Meglio mangiare prima di mettersi a bere. Altrimenti si rischia di mangiare troppo o dopo aver bevuto, o il giorno dopo. Bevete molta acqua soprattutto se la sera prima avete bevuto pesantemente.Vedere il cibo o sentirne l'odore. Mangiamo con la bocca. Ma anche con occhi e naso. Quando vediamo o sentiamo del cibo, può venirci la famosa acquolina in bocca, che andrà a stimolare l'appetito. Questo meccanismo può attuarsi anche quando il cibo lo vediamo in fotografia. In questo caso vale il classico detto 'occhio non vede, cuore non duole'.Stress. E' purtroppo un fattore che non solo ci porta a scegliere cibi sbagliati, ma anche a farci perdere il controllo sul nostro appetito. Lo stress ci induce infatti a scegliere cibi appaganti nell'immediato, quindi molto grassi o molto zuccherati. Ma il senso di appagamento mentale si ripercuoterà per forza di cose sul nostro girovita. Prima di passare alla credenza, cercate di calmare il senso di stress. Potreste così evitare di abbuffarvi di cibi spazzatura.© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata