Si dice così, partorire un’idea. E, se l’idea prende forma, si vede nascere un progetto, un evento, un prodotto che, in qualche modo, immagino rispecchi almeno in parte chi lo ha creato. Uno spunto, un colore, una forma, un gusto o una sfumatura, qualcosa che ricordi chi ha dato i natali dovrà pur esserci. Se mi permettete un giudizio personale, un prodotto come l’Amaro Generoso immagino abbia alle spalle persone concrete, positive ed ambiziose. Ma questa rimane una mia supposizione...vi va di scoprire se il mio pensiero è, almeno in parte, coerente con la realtà? Da chi partiamo?
Direi da colui che tocca con mano la materia prima, le preziose erbe con cui viene prodotto l’Amaro Generoso: Martino Mombelli, colui che si definisce “le braccia” del gruppo. Responsabile della coltivazione e produzione, è sempre stato appassionato della terra e amante dei prodotti di qualità. Già produttore della birra La Terra Matta, altro prodotto nostrano di rilievo, è profondamente legato al suo giardino di Sagno e, sebbene sogni una fattoria autosufficiente in Paraguay, sa che molto probabilmente rimarrà in Val di Muggio a coltivare erbe, ortaggi, e tank pieni di sogni. Dice di essere un osservatore selvatico, e col suo carattere forte, solitario e perfezionista è riuscito a travasare tutte le sue passioni e fatiche in un prodotto rispettoso delle tradizioni del suo territorio.
E poi c’è lui, il portavoce del quartetto, appassionato di gastronomia e tutto ciò che ruota attorno all’arte culinaria. Il suo nome? Rupen Nacaroglu, ma immagino molti di voi lo conoscano da sempre come Naca. Di professione avvocato, Rupen è sempre stato un viaggiatore curioso e così, a spasso per le grandi capitali europee e nord americane, scopre e viene a contatto con l’affascinante mondo dei distillati e dei liquori. L’Amaro Generoso è per lui un gioiellino che vorrebbe vedere su tanti (e ancor più) scaffali di negozi, bottiglierie di bar e armadi di case private. E non solo in Ticino, non solo in Svizzera. Il progetto è ambizioso, ma un sognatore passionale come lui non può che credere in un esito positivo. All’interno del gruppo, per il quale si occupa della parte amministrativa/contabile e di PR, cerca di portare equilibrio e sicurezza ma soprattutto, credendo fortemente nei valori come l’amicizia ed il rispetto reciproco, lavorare assieme a lui porta certamente la giusta carica di energia positiva. Il coraggio di realizzare grandi cose, ed un pizzico di follia, sono elementi fondamentali per Rupen che sa esattamente quanto valga un prodotto locale, e completamente naturale, come la loro creatura: l’Amaro Generoso.
Ora, visto che la matematica non è un’opinione (anche se al liceo mi avrebbe fatto molto comodo che lo fosse), i conti so che non tornano: devo infatti ancora raccontarvi chi sono gli altri due preziosi elementi del quartetto dell’Amaro Generoso. Ma vi chiedo una cortesia: per il momento portate un po’ di pazienza, ve ne parlo presto. Affare fatto?
Michelle Uffer
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