Si fa luce sulla morte di Ike Turner, ex marito di Tina Turner, trovato senza vita il 12 dicembre scorso a San Marcos, in California. Il cantante, considerato uno dei padri del rock'n'roll e una leggenda del soul, è stato ucciso da un'overdose di cocaina. Lo hanno annunciato le autorità al termine degli esami tossicologici predisposti dal medico legale. Turner, che aveva 76 anni, da più di 30 era in balia dell'alcol e della droga. Da anni Turner aveva ammesso al sua dipendenza dalle droghe, anche se aveva sempre smentito di essere colpevole di abusi sulla moglie Tina, come invece svelato nella biografia di lei, del 1987. Stando alle informazioni fornite dalla polizia di San Diego, il musicista è stato stroncato da un problema cardiovascolare e da un efisema polmonare seguito a un'overdose. La figlia di Turner, Mia, nonostante lo sconcerto alla notizia, ha ammesso che Turner da sempre lottava contro le droghe, anche se si è detta sicura che "papà non le assumeva al livello che il referto medico lascia intendere". Turner aveva conosciuto il suo momento migliore quando si era sposato con la cantante R & B Tina Turner. Il duo formato dalla coppia per anni aveva prodotto una miscela esplosiva di soul, rock e blues, con una lunga serie di indimenticabili classici come "Proud Mary". Dopo il naufragio del matrimonio e dopo l'onta del carcere, tuttavia, aveva trovato la forza di risollevarsi ed aveva ripreso la sua attività. Nel 1993 gli era stato conferito un Grammy, l'oscar della musica, per l'album "Risin With the Blues".

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