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Il 75% delle tigri del mondo vive in India, pari a 3'600 esemplari su 5'000
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Ats
5 ore fa
Lo rivela uno studio della rivista "Science", secondo il quale dall'inizio degli anni 2000, l'India è riuscita con successo nell'obiettivo di estendere la presenza del felino a rischio di estinzione nel suo territorio.

Sono sempre più numerose le tigri in India, Paese che ospita oggi tre quarti dell'intera popolazione mondiale dei grandi felini, con 3.680 sul totale globale di 5.000 esemplari. Lo rivela uno studio della rivista "Science", secondo il quale dall'inizio degli anni 2000, l'India è riuscita con successo nell'obiettivo di estendere la presenza del felino a rischio di estinzione nel suo territorio.

Numero raddoppiato in 10 anni

In particolare, negli ultimi 10 anni, l'India ha visto raddoppiare il numero delle tigri, passate dalle 1'706 del 2010 alle 3'682 del 2022, secondo le stime della National Tiger Conservation Authority. Il risultato si deve ad una politica ambientale che le ha protette dai bracconieri, ne ha sorvegliato gli habitat in modo che fossero disponibili prede sufficienti per sfamarle, e ha messo in campo tutte le soluzioni possibili per ridurre al minimo il conflitto tra le comunità umane e i predatori.  La ricerca afferma inoltre che varie comunità tribali che vivono in prossimità delle riserve nazionali delle tigri hanno ottenuto benefici economici grazie allo sviluppo dell'ecoturismo. "È opinione corrente che la densità abitativa sia un ostacolo all'aumento della popolazione delle tigri", teorizza Yadvendradev Jhala, esperto senior dell'Indian National Academy of Sciences di Bangalore e leader del team che ha condotto la ricerca. "Il nostro studio dimostra invece che il fattore più importante non è la densità umana quanto l'attitudine delle persone".