Panne informatica
Il Ceo CrowdStrike si scusa: "Siamo profondamente dispiaciuti"
2 mesi fa
Il mea culpa arriva dopo che Kurtz era stato sommerso dalle critiche degli utenti di X per un post in cui spiegava che il problema era stato "identificato", invitando gli utenti a mettersi in contatto con "il portale di supporto per gli ultimi aggiornamenti", ma che non conteneva nessuna ammissione di colpa e non porgeva le scuse a chi si è trovato, suo malgrado, coinvolto nei disservizi provocati dal più grande crash informatico della storia.

Il presidente della direzione di CrowdStrike chiede scusa per le interruzioni dei servizi registrate da Microsoft. "Siamo profondamente dispiaciuti per l'impatto causato ai clienti, ai viaggiatori e a chiunque è stato colpito", ha detto George Kurtz, Ceo della società informatica americana, in un'intervista a Nbc. Il mea culpa arriva dopo che Kurtz era stato sommerso dalle critiche degli utenti di X per un post in cui spiegava che il problema era stato "identificato", invitando gli utenti a mettersi in contatto con "il portale di supporto per gli ultimi aggiornamenti", ma che non conteneva nessuna ammissione di colpa e non porgeva le scuse a chi si è trovato, suo malgrado, coinvolto nei disservizi provocati dal più grande crash informatico della storia.

Le critiche su X

"Sembra quasi che dovremmo essere noi a scusarci con te", scrive Guney Kose in uno del 2200 commenti raccolti dal post di Kurtz. "Neppure un mi dispiace? Strategia audace", ironizza Tom Warren. "Manco abbiamo fatto casino e ci dispiace", rincara David Hajek. "Dove sono le scuse agli utenti, George?", chiede Will Guyatt. "Amico hai appena fermato il mondo intero e causato milioni di danni e neppure chiedi scusa", scrive un altro utente a Kurtz, stesso cognome del colonnello di Apocalypse Now interpretato da Marlon Brando, a capo di un gruppo che, prima di oggi, valeva in borsa 83 miliardi di dollari.