Il presidente della direzione di CrowdStrike chiede scusa per le interruzioni dei servizi registrate da Microsoft. "Siamo profondamente dispiaciuti per l'impatto causato ai clienti, ai viaggiatori e a chiunque è stato colpito", ha detto George Kurtz, Ceo della società informatica americana, in un'intervista a Nbc. Il mea culpa arriva dopo che Kurtz era stato sommerso dalle critiche degli utenti di X per un post in cui spiegava che il problema era stato "identificato", invitando gli utenti a mettersi in contatto con "il portale di supporto per gli ultimi aggiornamenti", ma che non conteneva nessuna ammissione di colpa e non porgeva le scuse a chi si è trovato, suo malgrado, coinvolto nei disservizi provocati dal più grande crash informatico della storia.
Le critiche su X
"Sembra quasi che dovremmo essere noi a scusarci con te", scrive Guney Kose in uno del 2200 commenti raccolti dal post di Kurtz. "Neppure un mi dispiace? Strategia audace", ironizza Tom Warren. "Manco abbiamo fatto casino e ci dispiace", rincara David Hajek. "Dove sono le scuse agli utenti, George?", chiede Will Guyatt. "Amico hai appena fermato il mondo intero e causato milioni di danni e neppure chiedi scusa", scrive un altro utente a Kurtz, stesso cognome del colonnello di Apocalypse Now interpretato da Marlon Brando, a capo di un gruppo che, prima di oggi, valeva in borsa 83 miliardi di dollari.