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Il Relais Castello di Morcote ha aperto i battenti
Il Relais Castello di Morcote ha aperto i battenti
Il Relais Castello di Morcote ha aperto i battenti
Redazione
6 anni fa
Una penisola ricoperta di vigneti e boschi interamente circondata dal lago

Il Relais Castello di Morcote è un Hotel de Charme intimo ed elegante di dodici camere, una diversa dall’altra, ricavate dalla ristrutturazione di un edificio del ‘600, è situato in posizione panoramica in uno dei luoghi più spettacolari della Svizzera, un promontorio interamente circondato dal lago in cui sono incastonati i villaggi di Morcote, Vico Morcote e Carona, che conservano intatti i loro nuclei antichi di rara bellezza. A caratterizzare il Relais è un’atmosfera chic ed accogliente, un lusso sussurrato dato dalla cura che è stata dedicata ad ogni dettaglio per valorizzare questa costruzione storica, un ex convento del XVII secolo, e trasformarlo in un Hotel de Charme dotato di tutti i comfort, ma col fascino di una villa privata.

"Qui si viene non (solo) per dormire, ma per risvegliarsi in un sogno. Le dodici camere del Relais Castello di Morcote sono arredate con materiali naturali e raffinati, ogni dettaglio è stato scelto con grande attenzione e passione, per far sentire gli Ospiti immersi in un’atmosfera magica e seducente" afferma Gaby Gianini, Responsabile del Relais Castello di Morcote. Le camere godono di una meravigliosa vista, la maggior parte rivolta al lago, alcune verso il borgo antico e altre ancora verso il giardino mediterraneo. Il grande e signorile salone, con soffitto a cassettoni in legno dipinto, e l’intima sala del tè sono gli spazi comuni dove, all’interno dell’edificio, dedicarsi alla lettura, al relax, alla conversazione o alla contemplazione, sorseggiando un bicchiere di buon vino o un tè profumato. All’esterno, un intimo giardino mediterraneo, da cui si gode una meravigliosa vista sul lago e le montagne circostanti, accoglie l’Ospite, offrendogli un contesto unico in cui rilassarsi, prendere il sole o assaporare un aperitivo al tramonto. Un angolo di quiete dove poter sognare ad occhi aperti.

I due ristoranti, La Sorgente - situato all’interno del Relais con una splendida terrazza - e Vicania, immerso nel verde della Tenuta Castello di Morcote, offrono il meglio della cucina autentica del territorio. Il nome del Relais si ispira al Castello di Morcote, unica fortezza medievale esistente nel Luganese e cuore della tenuta vitivinicola di famiglia, la Tenuta Castello di Morcote, dove si producono vino, olio di oliva e miele.

Una vacanza esperienzialeIn Tenuta si possono vivere esperienze esclusive legate al mondo del vino, dell’enogastronomia e della natura. L’Ospite può partire alla scoperta dei migliori vini del territorio, visitare il Castello medievale circondato da vigneti a strapiombo sul lago, fare escursioni tra immensi prati e boschi luminosi di faggi e castagni, divertirsi con mountain bike elettriche su un’interminabile rete di sentieri panoramici, andare a cavallo presso la scuderia della Tenuta oppure optare per uscite in barca, kayak e paddle sul lago a Morcote. Il Relais Castello di Morcote è il luogo ideale per una fuga romantica e per trascorrere un soggiorno esclusivo e raffinato in totale privacy e tranquillità, all’insegna dell’enogastronomia e della natura, in uno degli angoli più suggestivi della Svizzera meridionale.

Tenuta Castello di MorcotePassione, amore e rispetto per il territorio. Su questi principi è fondata la Tenuta Castello di Morcote. La Tenuta è incastonata in una suggestiva penisola di roccia vulcanica circondata dal lago di Lugano, un terroir straordinario in grado di dare uve di qualità eccezionali dalle quali nasce la sua intera produzione, caratteristiche che hanno confermato anche quest’anno la cantina tra le cantine Top svizzere. È nell’ambito di questa splendida tenuta vitivinicola che si trovano il Relais Castello di Morcote e il Ristorante Vicania. La famiglia Gianini, proprietaria della Tenuta Castello di Morcote da quattro generazioni, ha iniziato nel 1940 a valorizzare e coltivare questa terra dove si produceva vino già ai tempi dei romani, all’ombra della torre e del Castello di Morcote.

"L’apertura del nuovo Relais Castello di Morcote - sottolinea Gaby Gianini - segue un filo conduttore iniziato ai primi del ‘900 da mio nonno Massimo Gianini: l’amore per la propria terra. Non una terra qualsiasi. Una penisola ricoperta di vigneti e boschi interamente circondata dal lago dove troneggia all’estremo sud, come fosse un guardiano di tanta bellezza, il castello di Morcote. Questo promontorio è costituito prevalentemente da porfido rosso, una roccia magmatica originatasi dalle eruzioni vulcaniche avvenute 250 milioni di anni fa. Da qui il colore rosa, rosso scuro, violaceo, dei sassi che affiorano nei boschi, presenti nei muri che circondano i vigneti e il castello. Questa terra, dove mio nonno è nato e cresciuto e che ha tanto amato, è stata anche il mio destino -sottolinea Gianini - sin da piccola sentivo che mi sarei occupata della terra di mio nonno, ma non sapevo come né quando. A lungo lontana dal Ticino, 23 anni anni fa sono tornata a 'casa'. Ho iniziato ad occuparmi dell’azienda agricola, animata dal desiderio di portare avanti ciò che mio nonno e la famiglia avevano costruito, ma soprattutto per amore di questa terra".

"Siamo diventati produttori di vino portando avanti il rinomato marchio Castello di Morcote - afferma Gaby Gianini - puntando tutto sulla viticoltura, che è molto accurata, principalmente manuale e con piccola meccanizzazione. I vitigni coltivati sono Merlot, Cabernet Franc, Chardonnay e Sauvignon. La nostra volontà è di ottenere uve di altissima qualità per creare vini puliti, profumati. Unici, poiché espressione della terra da cui provengono. Lavoriamo la vigna scrupolosamente in gestione biologica per rispettare questo ambiente unico, dove il timo selvatico e gli ulivi, caratteristici della macchia mediterranea, hanno come sfondo le cime innevate delle montagne. Terra di fuoco e cime innevate - prosegue Gaby Gianini - che si occupa oggi dell’Azienda di famiglia Fin dall’inizio abbiamo guardato soprattutto al futuro. Sperimentando da pionieri in Ticino la viticoltura biologica, puntando sulla qualità dei vini senza compromessi; ristrutturando le vecchie fattorie in pietra della Tenuta, nel rispetto delle forme e dei materiali, per creare dei luoghi dover venire a bere e mangiare bene. Dove le persone possano vivere emozioni legate al nostro mondo".

"La nostra Azienda - afferma Gaby Gianini - è sopratutto una storia di persone che hanno creduto in un sogno e desideriamo portare le persone a scoprire il 'nostro mondo', questa terra magica e unica a cui abbiamo scelto di dedicare il nostro cuore. Un mondo che ora desideriamo aprire e condividere con gli ospiti del Relais Castello di Morcote, poiché chi soggiorna al Relais potrà godere di tante meravigliose esperienze legate alla natura e al mondo del vino rese possibili dalla tenuta vitivinicola".

Una terra unica tra lago e cieloLa Tenuta Castello di Morcote si estende sul promontorio dell’Arbostora completamente circondato dal lago Ceresio, all’estremità meridionale del Ticino che si affaccia verso l'Italia. Un vasto territorio che scende dolcemente verso il lago, tra boschi luminosi, grandi pascoli, terrazze ricoperte da vigneti e ulivi, casolari in pietra d il castello medievale: 172 ettari di natura dove vengono coltivati la vigna e l’ulivo, si pratica la frutticoltura e l’apicoltura e si allevano asini e cavalli. L'azienda è incorniciata dai borghi caratteristici di Morcote, Vico Morcote e Carona in cui le strette vie acciottolate, i portici e le case si susseguono armonicamente nella loro antica e suggestiva bellezza. Il castello di Morcote è situato nel cuore della tenuta, la sua posizione dominante a strapiombo sul lago, 200m al di sopra del borgo di Morcote, gli conferisce un carattere particolarmente suggestivo.

Il Castello di MorcoteLa sua è una storia che risale ai tempi dei romani, come testimoniano i resti di una torre di avvistamento e il pozzo antico nella corte del castello. Una prima fortezza fu fondata nel XII secolo e il passaggio dell'imperatore Federico Barbarossa tra queste mura si perde tra mito e leggenda. All'inizio del XV secolo le terre del castello di Morcote appartengono al ducato di Milano, ai Visconti e successivamente agli Sforza. Il castello era descritto dai messi ducali come rocca inespugnabile se non con grande sacrificio di uomini e di denaro. In caso di assenza il castellano vi doveva lasciare in pegno i figli e una decina di soldati. Le regole erano rigide: solo un soldato alla volta poteva uscire e due persone alla volta potevano entrare dal ponte levatoio. Era vietato il gioco d'azzardo e 'fare taverna'. Il castellano doveva conservare cibo e munizioni per almeno un anno, ma poteva vendere i suoi prodotti, come il vino, che già si produceva nella campagna del castello, senza pagare dazio.

La battaglia di Marignano nel 1515 segna la fine del Ducato di Milano ed i confederati donano il castello e le sue adiacenze all'ultimo castellano Francesco Paleari di Morcote detto 'Fratino' per meriti militari. La famiglia Paleari conserva la proprietà per quattro secoli, finché Massimo Gianini nel 1940 la acquista dagli ultimi eredi maschi, Giorgio e Giuseppe Paleari. Nei secoli non si è mai smesso di coltivare vino sulla terra intorno al castello di Morcote.

Per maggiori informazioni: https://relaiscastellodimorcote.ch/

(Foto: https://relaiscastellodimorcote.ch/)

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