Marco Ballarini, classe 1975, è dal 2016 il sindaco di Corbetta, un paese lombardo in provincia di Milano. Una figura molto amata da tanti anche sui suoi profili social: oltre mezzo milione di follower su Tiktok e almeno 20mila visualizzazioni ad ogni video. "I social hanno dei segmenti di utenza diversa, Tiktok è una piattaforma per giovanissimi mentre su Facebook la fascia d'età è più alta. I politici cercano di essere in quei luoghi per intercettare le fasce di cui hanno bisogno", commenta Alberto Bitonti, esperto e docente di comunicazione politica all'USI, da noi contattato per spiegare il fenomeno.
Particolarmente apprezzato anche dai giovani grazie al suo modo di rapportarsi al pubblico: il suo linguaggio è molto inclusivo ma allo stesso tempo vicino agli adolescenti che frequentano la piattaforma: "I social hanno dei segmenti di utenza diversa, Tiktok è una piattaforma per giovanissimi mentre su Facebook la fascia d'età è più alta. I politici cercano di essere in quei luoghi per intercettare le fasce di cui hanno bisogno", ci spiega sempre Alberto Bitonti, esperto e docente di comunicazione politica all'USI. Ma questo è anche un modo per seguire i trend del momento cercando di fare informazione: un mix tra utile e dilettevole. Lo si può vedere chiaramente nel feed del suo profilo Tiktok: “Grazie a tutti i miei 'bro' per gli auguri” alternato ad un post sul progetto di inclusività scolastica per i ragazzi con disabilità. "L'ironia e l'umorismo sono sempre stati un'importante strategia retorica usata in politica", continua: "Ma non sempre è adatta a tutti i temi e a lungo andare non è la tattica migliore. Tiktok, infatti, è una piattaforma leggera".
Oltre alla sua attività sui social Ballarini si impegna politicamente anche in altri ambiti, come quello sociale- tanto che nell’ottobre 2021- in occasione delle elezioni- ha ottenuto il 60.90% dei voti (la percentuale più alta di elettori mai registrati nel suo comune): "Un sogno che ho condiviso con tutti i cittadini che da sempre mi sostengono dopo avermi conosciuto nell'ambiente scolastico, oratoriano e in tutte quelle circostanze in cui è stato necessario lavorare a testa bassa per Corbetta”.
E in Svizzera?
"Spesso quella dei politici è una scelta obbligata, per veicolare i loro messaggi cercano quei luoghi in cui la maggior parte delle persone si trova e si informa", ci spiega Bitonti riguardo al futuro della comunicazione politica sui social. Tuttavia, dobbiamo sottolineare che non tutti i politici si adattano a questo sistema comunicativo. E allora noi ci siamo interrogati sulla nostra realtà, ticinese e svizzera: "Ci sono delle differenze sistematiche tra i politici di diversi paesi. Abbiamo notato che i politici svizzeri tendono ad essere molto più istituzionali rispetto ai colleghi della vicina Italia", ci spiega sempre Bitonti. Dobbiamo però sottolineare che si tratta di una tendenza che sta cambiando direzione: pian piano anche i nostri politici emergono con contenuti di vita famigliare e di personalizzazione del loro profilo. "Questo è anche un modo per creare empatia con il pubblico", conclude l'esperto da noi intervistato.