Tra dieci anni lo spazio cosmico sarà anche economico e il settore farmaceutico svizzero potrebbe approfittarne. Non verranno solo inviati dati in orbita, come già accade, ma sarà possibile fabbricare prodotti "lassù" e questo diventerà normale come lo è Internet oggi. È la previsione di Oliver Ullrich, ricercatore a capo del Centro per lo spazio e l'aviazione della Svizzera e del Liechtenstein (CSA) e direttore dello Space Hub dell'Università di Zurigo.
Vantaggio dell'assenza di gravità
In un'intervista rilasciata al quotidiano di lingua tedesca Blick, Ullrich ha spiegato che il cosmo ha il vantaggio dell'assenza di gravità. "La gravità sulla Terra interferisce con molti processi produttivi", ha detto lo scienziato, citando come esempio la produzione di tessuti umani. Sulla Terra, ha aggiunto, è una grande sfida per le cellule disporsi correttamente. "Nello spazio, questo avviene automaticamente". Sfruttando lo spazio sarà molto più facile produrre grandi quantità di organi per i trapianti a partire da cellule staminali umane. "Siamo già riusciti a dimostrarlo nella pratica in due missioni della ISS", ha specificato il ricercatore, che vede un grande potenziale in particolare nei campi della farmacia e della biotecnologia.
Astronauti professionisti al lavoro
Inizialmente, il lavoro sarà ancora svolto da astronauti professionisti. In seguito, ci saranno specialisti con una formazione più breve "e anche lavoratori normali, i cosiddetti lavoratori spaziali, che lavorano nella produzione", ha proseguito Ullrich. Con il suo lavoro, quest'ultimo si è avvicinato ai viaggi spaziali del futuro. La società di sviluppo di stazioni spaziali Starlab Space vuole aprire un'attività a Dübendorf (ZH). Starlab, il CSA e lo Switzerland Innovation Park di Zurigo hanno firmato una lettera d'intenti a tal fine all'inizio di questa settimana. Secondo un comunicato stampa, la vicinanza ai partner di ricerca dell'Università di Zurigo e del Politecnico federale di Zurigo è stata una delle ragioni della scelta della sede. Con la prevista fine della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nel 2030, Starlab continuerà la ricerca e la scienza come stazione spaziale privata e aprirà l'orbita bassa della Terra alle aziende private, secondo un comunicato stampa.