Fondamentale per la tiroide, lo iodio non è presente - come si crede - nel sale. Ecco i cibi che ne contengono di più
Lo iodio è un elemento fondamentale per la salute della nostra tiroide. Una carenza di iodio può dare adito al gozzo tiroideo, un ingrossamento della tiroide che può interessare solo una parte della ghiandola o tutta la ghiandola. Un problema che, se trascurato, può portare a disturbi di deglutizione e anche respiratori. Una grave carenza di iodio può causare l'ipotiroidismo.
Stando a quanto sostiene l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), a partire dai 13 anni il fabbisogno giornaliero di iodio è intorno ai 150 microgrammi. Una donna in gravidanza dovrebbe invece raggiungere un fabbisogno pari a 250-300 microgrammi.
Per raggiungere questi obiettivi, è importante sapere quali alimenti risultano essere un ottimale fonte di questo elemento. Chi crede che lo iodio si trovi nel sale, si ricreda. Non a caso nello specifico esiste proprio il sale iodato.
Ma vediamo i 10 cibi maggiormente ricchi di iodio.
Crostacei. Sono un'eccellente fonte di iodio. 100 grammi di crostacei possono fornire fino a 300 microgrammi di iodio.Pesce di mare. Indipendentemente dal tipo è in grado di fornire 80 microgrammi di iodio per 100 grammi di pesce fresco.Pesce d'acqua dolce. E' meno ricco di iodio rispetto al pesce di mare. Ma inserirlo nella dieta quotidiana può aiutare a raggiungere l'obiettivo.Uova. Oltre a essere una fonte di proteine, sono anche una fonte di iodio. Sebbene non raggiungano i valori di crostacei e pesce di mare.Carne. In piccole quantità, ma c'è. La fonte primaria di iodio vien comunque dal mare.Latte. Come per la carne, anche il latte è fonte di iodio. Introdurlo nella dieta quotidiana, anche sotto forma di formaggio, può risultare molto utile.Cereali. Anche questi sono una fonte di iodio. Oltre che di molteplici altri nutrimenti.Legumi. Fagioli, fave, piselli, ceci e chi più ne ha più ne metta. I legumi sono in grado di fornire iodio come il pesce d'acqua dolce.Frutta e verdura. Ne contengono in minima quantità. Il valore di questo micronutriente in questo caso può variare anche in base alla provenienza geografica dei vari ortaggi.Sale iodato. E arriviamo a questo, per alcuni, sconosciuto. L'uso del sale iodato può risultare un ottimo modo per raggiungere i livelli di iodio giornalieri consigliati dall'OMS. Ma senza esagerare. Il sale iodato è in grado di fornire 30 microgrammi di iodio per singolo grammo. Ma il consumo giornaliero di questo sale non dovrebbe mai superare i 5 grammi.© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata