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La stanza numero "1408" è puro horror
Redazione
17 anni fa
Se entrate nella stanza numero "1408" del Dolphin Hotel, preparatevi a vivere ore di puro terrore. Con John Cusack e Samuel L. Jackson, "1408"

Nuovo thriller basato su un celebre racconto di Stephen King. A cura di Trendystyle.itOrmai siamo abituati a vedere trasposti sullo schermo romanzi e racconti del maestro dell'horror Stephen King, con risultati cinemtografici più o meno buoni. "1408" appartiene alla categoria di quei film tratti da scritti di King che riescono a materializzare sullo schermo gli incubi e le paure più nascoste del protagonista (dunque di ognuno di noi), senza tradire troppo il racconto originale. Il film ha per protagonista il bravo John Cusack che, con la faccia da bravo ragazzo che si ritrova, incarna perfettamente Mike Enslin, scrittore di romanzi basati su fenomeni paranormali, che è in crisi dopo aver perso la figlia ed essersi allontanto dalla moglie. Enslin cerca a tutti i costi di ritrovare l'ispirazione per dare corpo al suo ultimo progetto, "Dieci notti nella camere d'albergo infestate dai fantasmi", andando a scovare qualsiasi luogo gli prometta di mostrargli l'esistenza di spiriti, fantasmi e via dicendo, poichè, come San Tommaso, "se non vede (gli spiriti), non crede" nella loro esistenza. Un giorno, allettato da una cartolina non firmata con l'immagine della stanza "1408" di un albergo, il Dolphin Hotel, Enslin decide di recarsi in quell'albergo, e vi incontra il direttore, un Samuel L. Jackson a dir poco macabro, che vuole impedirgli a tutti i costi di alloggiare in quella camera, poichè lì sono morte nel corso degli anni ben 56 persone. Lo scrittore, tuttavia, è deciso ad affrontare l'esperienza di dormire nella 1408, e alla fine vince la ritrosia del direttore d'albergo. A questo punto, il film, grazie al tocco del regista svedese Mikael Hafstrom, materializza con maestria gli incubi e le tensioni del protagonista, e lo stesso Cusack è straordinariamente bravo a mettere in scena l'esaltazione emotiva provocata dagli eventi che si susseguono nella stanza. Girata quasi interamente all'interno della camera, con pochissimi scorci esterni e un clima claustrofobico, la pellicola "1408" risulta coinvolgente per lo spettatore che, a mano a mano che passa il tempo, sente tensione e paura aumentare sempre di più, così come la disperazione del protagonista, il quale vive in una terribile spirale di pensieri ed eventi tragici e orrorifici. Il thriller "1408" è basato sul racconto di Stephen King, inserito nella raccolta "Everything's natural" (Tutto è fatidico) e in Italia è stato pubblicato nel 2002 da Sperling & Kupfer.

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