Tra le città peggiori in cui girare un film? Lugano. Parola dell'attrice italiana Matilda De Angelis, intervistata negli scorsi giorni nel podcast "Tintoria", condotto dai comici Daniele Tinti e Stefano Rapone. L'attrice bolognese risponde agli intervistatori, che le chiedono quali siano "le città in cui non è un sogno girare", evocando la sua esperienza luganese sul set della serie Amazon "Citadel: Diana", uscita solo poche settimane fa e filmata anche in Ticino nel settembre 2022. "Quando ho girato a Lugano, hanno fatto i servizi al telegiornale!", commenta stupita l'artista italiana. "Stafamo facendo una passecciata (sic)", racconta De Angelis, imitando un fantomatico intervistato dall'accento teutonico che si lamenta delle riprese. "Non riuscifamo a passare. Quezte macchine sfrecciafano feramente fortissime. Feramente strano. Non possiamo andare a prendere la cioccolata".

Tra i telegiornali che quella sera trasmisero un servizio sulla giornata di riprese ci fu anche Ticinonews, che in realtà raccolse voci di persone più incuriosite ed eccitate per la presenza di una troupe cinematografica così grande e misteriosa che infastidite per i disagi alla circolazione.

"Citadel: Diana" è disponibile su Prime Video dal 10 ottobre. Ambientata nel 2023, è uno spin off della serie statunitense "Citadel". In Ticino, le riprese si sono svolte a Lugano, a Mendrisio e sul Passo del San Gottardo. Sul lungolago di Lugano è ambientata la scena dell'inseguimento automobilistico, davanti al Lac avviene invece una sparatoria.

A dire il vero, Matilda De Angelis non le manda a dire anche alla sua città di origine (Bologna), a Venezia e soprattutto a Milano, "uno schifo in cui girare. Sono più incazzati nelle città in cui il cinema non c'è spesso", commenta. "Voi vi aspettate che io dica 'Roma'", afferma l'attrice in intervista. "Roma è però molto abituata. Il romano tendenzialmente è rassegnato".

Prima di girare la serie Amazon, il percorso artistico della giovane attrice italiana, classe 1995, era già passato dal Ticino: De Angelis interpretò il ruolo di protagonista nel film "Atlas" del ticinese Niccolò Castelli (2021) e liberamente ispirato alla storia di Morena Pedruzzi, sopravvissuta all'attacco al Café Argana di Marrakech nel 2011.