Prospettive di produzione favorevoli per la maggior parte dei prodotti alimentari di base, sebbene i sistemi rimangano vulnerabili esposti ai rischi di eventi meteorologici estremi, tensioni geopolitiche e cambiamenti di politica; tutte situazioni che potrebbero far pendere l'ago della bilancia tra domanda e offerta e compromettere le prospettive del commercio internazionale di materie prime alimentari e della sicurezza alimentare. Sono queste le ultime previsioni dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (Fao) contenute nel rapporto Food Outlook.
Grano e cereali
Entrando nel dettaglio delle singole produzioni, quella di grano e cereali secondari diminuirà nel 2024 rispetto ai livelli elevati, ma rimarrà al di sopra dei tassi di utilizzo. Quella del riso, con la stagione 2024-2025, è pronta a segnare un raccolto da record, che potrebbe consentirne l'utilizzo globale e permettere alle riserve e al commercio internazionale di aumentare. Si prevede che l'assunzione alimentare pro capite di grano e cereali secondari diminuirà leggermente nei paesi a basso reddito con deficit alimentare, mentre quella del riso dovrebbe aumentare dell'1,5%.
Carne e latticini
La produzione di carne e dei latticini, secondo la Fao, aumenterà moderatamente, mentre quella dello zucchero diminuirà. I prodotti ittici sono destinati a crescere del 2,2%, guidati dall'acquacoltura, come anche per soia e olio di palma, ma non per colza e semi di girasole.
Olio
Il consumo globale di olio vegetale potrebbe superare la produzione e portare a cali delle scorte per la seconda stagione consecutiva, mentre si prevede che le robuste frantumazioni determineranno un'espansione delle scorte globali di farine a basso tenore di carbonio.