
Questa notte tutti con il naso all'insù per San Lorenzo, la serata famosa per le sue stelle cadenti e i desideri espressi dai fortunati che riescono a vederle. Quest'anno le condizioni per l'osservazione delle stelle cadenti sono buone: tra il 9 e il 15 agosto, lo sciame meteorico delle Perseidi sarà quindi una delle attrazioni del cielo. "Il picco è previsto per lunedì 12 agosto", ha spiegato a Ticinonews Francesco Fumagalli della Società Astronomica Ticinese (Sat), "ma essendo uno sciame molto diffuso sarà possibile vederle anche sabato e domenica notte". Per l'occasione in Ticino sono state organizzate tre serate ad hoc, che permetteranno agli appassionati di scoprire la magia delle stelle cadenti, ma non solo. "Sabato sera saremo a Carona per un evento che è già sold out, mentre domenica è in programma una serata alla Capanna Gorda. Lunedì invece, l'appuntamento è sul Monte Lema, dove grazie al telescopio più potete del Canton Ticino gli appassionati potranno ammirare anche 'altri oggetti interessanti', come Saturno", ha aggiunto Fumagalli.
Condizioni favorevoli
Quest'anno anche il tempo farà la sua parte, precisa Meteonews. Grazie all'alta pressione a partire da ieri, durante le notti il cielo sarà infatti sereno o solo leggermente nuvoloso. Anche la mezza luna non sarà un problema perché tramonterà a sud-ovest prima di mezzanotte. Anche se illuminerà l'orizzonte per un po', la maggior parte del cielo sarà già buio. Nelle regioni con livelli di inquinamento luminoso molto elevati, saranno infatti visibili solo le meteore più luminose. Ma nelle aree con cieli relativamente bui, è talvolta possibile contare fino a una stella cadente al minuto al culmine delle Perseidi. Condizioni che, ha aggiunto Fumagalli, "potrebbero permettere di vedere anche qualche 'bolide' se si è fortunati".
Cosa sono le Perseidi
Secondo gli esperti, le Perseidi sono una pioggia di meteore che raggiunge il picco di attività ogni anno in agosto. In questo periodo dell'anno, la Terra è immersa in una nube di detriti mentre orbita intorno al Sole. Questi provengono dalla cometa chiamata "Swift-Tuttle", dal nome dei due astronomi che la scoprirono nel 1862. Le particelle di polvere colpiscono l'atmosfera terrestre a una velocità di 59 chilometri al secondo e si disintegrano a un'altitudine di circa cento chilometri, producendo strisce luminose durante il percorso.