Dopo ben sei anni per rendere la gamma più inclusiva la Mattel lancia la sua prima bambola Barbie non vedente: il produttore di giocattoli statunitense ha affermato che il giocattolo, ora disponibile online e in negozio, è stato creato nel tentativo di rendere i bambini ciechi e ipovedenti maggiormente rappresentati nella società. "Barbie è molto più di una semplice bambola; rappresenta l'espressione di sé e può creare un senso di appartenenza", afferma Krista Berger, vicepresidente senior di Barbie e responsabile globale per la produzione delle bambole. Secondo quanto riportato dal Guardian l'azienda ha collaborato con l'American Foundation for the Blind per garantire che ogni dettaglio, dagli occhi della bambola ai suoi vestiti, rappresenti le persone cieche e ipovedenti.
Com'è fatta la bambola
Barbie tiene in mano un bastone bianco e rosso, il suo sguardo è leggermente rivolto verso l'alto e verso l'esterno per "riflettere accuratamente lo sguardo di un individuo cieco". La decisione dei vestiti è ricaduta su tessuti tattili: una maglietta di raso rosa e una gonna di tulle viola. La scelta è stata dettata da risultati di test svolti con bambini ciechi e ipovedenti e i dettagli degli abiti sono stati realizzati in forme che consentono di vestire la bambola facilmente. Anche la scatola contenitiva è stata creata su criteri specifici: il nome di Barbie compare scritto in braille. "Il lancio della bambola significa tutto per me, da adolescente, mi sentivo isolata perché perdevo la vista e non avevo modelli di riferimento come me. Ero imbarazzata dal mio bastone, ma sapere che anche una Barbie ne aveva uno mi avrebbe fatta sentire meno diversa e mi avrebbe aiutata a sentirmi meno sola nel mio percorso per accettare e abbracciare la mia cecità", afferma Lucy Edwards, attivista per la disabilità e conduttrice televisiva, cieca e comparsa in una campagna con la nuova Barbie.