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Musica: file sharing; condanna a pagare 22'500 dollari a canzone
Redazione
16 anni fa
È stato condannato a pagare 675'000 dollari Joel Tenenbaum, il 25enne americano accusato di aver scaricato illegalmente 30 brani musicali

È stato condannato a pagare 675'000 dollari Joel Tenenbaum, il 25enne americano accusato di aver scaricato illegalmente 30 brani musicali. La sentenza, emessa da una giuria di Boston, è comunque inferiore ai pronosticati 4,5 milioni ed equivale a 22'500 dollari a canzone.Si tratta di un risultato importante per la Riaa che incassa la seconda vittoria contro il download illegale dopo che il 2 luglio, nel primo caso del genere arrivato a giudizio, Jammie Thomas-Rasset, 32 anni, è stata condannata in appello al pagamento di 1,92 milioni per il download di 24 tracce.La sentenza di colpevolezza è parsa inevitabile dal momento che Tenenbaum, interpellato direttamente, ha ammesso di aver effettuato il download dal sito di peer-to-peer Kazaa e di aver mentito nella prima deposizione rilasciata lo scorso anno. Durante il dibattito, inoltre, il giudice ha rigettato l'ipotesi difensiva del "fair use", cioè la libertà di copia nel file sharing personale su internet."È una sentenza di bancarotta", ha dichiarato l'avvocato e docente di Harvard Charles Nesson, visto che il giovane ha già detto che non riuscirà a sborsare la cifra richiesta. Spetterà al giudice Nancy Gertner confermare il verdetto.Negli ultimi tempi sta segnando il passo l'era del libero scambio di files: il 29 luglio le major hollywoodiane hanno denunciato il sito Pirate Bay, i cui fondatori sono stati condannati a un anno di carcere dal tribunale di Stoccolma, perché distribuisce ancora serie tv come "Lost" e "Desperate Housewives" o film come l'ultimo "Batman".ATS

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