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Proteggere lo stomaco con germogli di broccolo
Redazione
16 anni fa
Ulcera e gastrite sono due problemi sempre più diffusi

Ulcera e gastrite sono due problemi sempre più diffusi. Ma niente paura, è stato infatti scoperto che, alfine di prevenirle, sarebbe sufficiente mangiare i germogli del broccolo per un periodo di due mesi in dose di circa un etto al dì.I germogli del broccolo conterrebbero delle sostanze atte a contrastare il battere Helycobater pylori; questo provocherebbe delle infezioni allo stomaco che potrebbero sviluppare ulcere o, nel peggiore dei casi, tumori gastrici.Ad aver scoperto i benefici dei germogli del broccolo sarebbero stati i ricercatori della John Hopkins University, coordinati dal Dr. Jed Fahey, lo studio è stato pubblicato su "Cancer Prevention Research".La ricerca si è avvalsa di 50 volontari divisi in due gruppi dai medici; al primo gruppo è stata prescritta una dieta comprendente 70 grammi di germogli del broccolo al giorno; al secondo gruppo venivano dati i germogli di alfa alfa. Il tutto si è protratto per un periodo di due mesi. Dopo tale periodo i ricercatori hanno esaminato le feci dei volontari al fine di individuare i valori del batterio Helycobater pylori tramite l'apposito esame-marker HpSA.Le conclusioni: coloro i quali, nella dieta, avevano i germogli del broccolo hanno visto una riduzione del batterio pari al 40%; questo non avveniva per coloro che si sono nutriti con i germogli di alfa alfa.I ricercatori pensano che questo sia dovuto al sulforafano, una sostanza antibiotica naturale contenuta, per l'appunto, nei germogli del broccolo. Bisogna comunque precisare che, trascorso un periodo di otto settimane dall'interruzione della cura benefica, i valori del batterio tornano quelli di prima.Per questo motivo i ricercatori sono propensi a credere che i germogli del broccolo hanno la capacità di controllare l'Helycobacter pylori, ma non sono in grado di distruggerlo completamente.Il Dr. Fahey sostiene comunque l'importanza di introdurre questo genere alimentare nelle nostre diete, il suo consumo giornaliero potrebbe essere infatti un grande aiuto nella prevenzione di ulcera, di gastrite o, addirittura, di cancro allo stomaco.Per correttezza vanno comunque chiarite un paio di cose: in primo luogo, solo un paziente affetto da infezione di H. pylori su 100 sviluppa un cancro di tipo gastrico (quindi il rischio è minimo); in secondo luogo, il Dr. Fahey aveva già scoperto in passato i benefici del sulforafano, ciò lo indusse a diventare co-fondatore di una società produttrice di broccoli.Ad ogni modo, per quanto la ricerca possa sembrare interessata, i benefici del sulforafano sono reali; introdurre broccoli e altre varietà di crucifere (come, ad esempio, il cavolfiore) nella nostra dieta, può portare dei reali benefici al nostro benessere psicofisico, perché come dicevano gli antichi romani: "mens sana in corpore sano".

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