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Red Bull? No grazie!
Redazione
17 anni fa
Conseguenze spiacevoli per chi ne abusa

Una recente notizia di cronaca ha riacceso il dibattito sulla presunta pericolosità di un uso eccessivo della popolare bevanda energetica Red Bull. Un uomo inglese è stato arrestato per guida pericolosa dopo aver tracannato (è il caso di dirlo) venti lattine. La bibita fu messa sotto inchiesta nel 2001 in seguito alla morte di alcuni consumatori che ne avevano assunta una discreta quantità dopo esercizi fisici molto intensi o mischiandola con l'alcol. Se ne parla diffusamente sulla pagina wikipedia dedicata. Da un punto di vista strettamente psicologico la Red Bull è stata frequentemente oggetto di ricerca, spesso sotto la dicitura generica di "bibita energetica". Contenendo caffeina (in misura equivalente a una tazza di caffè secondo i suoi produttori), ha dimostrato di migliorare effettivamente le prestazioni mentali e di riuscire a contrastare efficacemente la sonnolenza alla guida, ma soltanto se assunta in modeste quantità: una o al massimo due lattine. In grandi quantità è stata ritenuta addirittura collegabile all'insorgenza di episodi maniacali in persone con suscettibilità e/o predisposizione al disturbo bipolare. Continuiamo pure a farci mettere le ali dunque, ma con moderazione: anche l'acqua del rubinetto è poco salutare se assunta in quantità industriali! Vediamo la verità di questa bibita: La Francia e la Danimarca le hanno proibite per essere un cocktail della morte, che occasionano i suoi componenti di vitamina mescolati con "Glucuronolactone", chimico altamente pericoloso, che fu sviluppato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti negli anni 60 per le loro truppe in Vietnam, in quanto attuava come una droga allucinogena che attenuava lo stress della guerra. Ma i suoi effetti nell’organismo furono tanto devastanti che si abbandonò la somministrazione davanti ad un alto indice di dolori di testa, tumori cerebrali e malattie del fegato, che mostravano alcuni soldati che ne facevano uso. E, dopo tutto questo, sulla lattina di Red Bull ancora si legge che fra i suoi componenti c’è il Glucuronolactone, catalogato medicamente come uno stimolante. Ma quello che non dice la lattina di Red Bull sono le conseguenze del suo consumo, che obbligano a collocare una serie di avvertimenti: 1. E’ pericoloso berlo se subito dopo non fai attività fisica, visto che la sua funzione rivitalizzante accelera il ritmo cardiaco e può causarti un infarto fulminante! 2. Corri il pericolo di una emorragia cerebrale, dovuto a che il Red Bull contiene componenti che fanno diluire il sangue affinché il cuore possa pompare senza molti sforzi, e puoi così fare uno sforzo fisico con meno affaticamento. 3. E’ proibito mescolare il Red Bull con alcool, perché la mescola si converte in una "Bomba Mortale" che attacca direttamente il fegato, provocando in questo modo un effetto tale che la zona colpita non si rigenera più. 4. Uno dei componenti principali del Red Bull è la vitamina B12, utilizzata nella medicina per recuperare pazienti che si trovano in uno stato di coma etilico; da qui la ipertensione e lo stato di eccitazione che ti trovi dopo averla presa. 5. Il consumo regolare del Red Bull innesta la apparizione di una serie di malattie nervose e neurologiche irreversibili. Conclusione: E’ una bevanda che dovrebbe essere proibita, come già lo stanno facendo alcuni paesi. Cercate su Internet altri studi di questa pericolosa bibita". A cura di: www.psicocafe.blogosfere.it

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