
Intitolare una serie TV "Californication" è stata sicuramente un'idea suggestiva. Ma i responsabili non hanno fatto i conti con i rocker dei Red Hot Chili Peppers, autori dell'album "Californication", che hanno fatto causa alla casa di produzione Showtime Networks. "Californication" è un telefilm, trasmesso in USA da Showtime e di cui si parla per un debutto su Italia 1 nel 2008, che ha come protagonista David Duchovny ("X Files"): l'attore interpreta Hank Moody, uno scrittore newyorkese in declino che sfugge alla sua crisi creativa rifugiandosi nel sesso e nelle droghe. Hank si trasferisce a Los Angeles per lavoro, da qui il titolo della serie, che non ha mancato di suscitare molte polemiche per le scene forti, ma ha avuto un grande successo di pubblico negli Stati Uniti. A questo punto arrivano i Red Hot Chili Peppers, che con "Californication" firmarono nel 1999 uno dei loro album-capolavoro. La band ha presentato causa ieri al tribunale di Los Angeles per concorrenza sleale e uso scorretto di un titolo.I Peppers sostengono che "Californication", fusione tra le parole "California" e "fornicazione", non solo è un neologismo inventato da loro, ma è diventato talmente famoso e riconoscibile, grazie al successo della canzone e dell'album omonimi, da essere associato indelebilmente ai Red Hot Chili Peppers. Per il cantante Anthony Kiedis, sarebbe come "rubare l'identità" alla band. In effetti, la casa produttrice ha chiesto di registrare il marchio "Californication" per una serie TV, ma l'autorizzazione non è stata ancora concessa. In America, la registrazione federale non è essenziale per rivendicare i diritti su un marchio. I Red Hot Chili Peppers rivendicano una parte dei profitti e chiedono che il nome del telefilm venga cambiato. Si fanno forti di quanto capitò ai colleghi Living Colour, che vinsero una causa contro la Fox Network per il programma "In Living Color".E noi ce li riascoltiamo con un pezzo di qualche anno fa... GIVE IT AWAYYYYYYYYY YEEEAAH!!!
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