
"Ora le spiegherò come lavoro: quando avrà bisogno di me, ma non mi vorrà io resterò. Quando mi vorrà, ma non avrà più bisogno di me… io me ne andrò".Si presenta sempre così Tata Matilda, la baby sitter brutta ma efficente creata dalla mente della scrittrice britannica Christianna Brand.Dopo il successo ottenuto nel 2005 'Nanny McPhee - Tata Matilda' diretto da Kirk Jones, ora arriva nelle sale il secondo capitolo cinematografico intitolato 'Tata Matilda e il Grande Botto' (Nanny McPhee and the Big Bang).La regista del film è Susanna White, mentre Emma Thompson veste ancora una volta i panni della protagonista. Nel cast anche Maggie Gyllenhaal e Maggie Smith.La magia di Tata Matilda: dopo aver risolto i problemi di Cedric Brown e dei suoi sette bambini, Tata Matilda questa volta bussa alla porta della signora Green. La donna deve combattere con i suoi tre litigiosi figli, Norman, Megsie e Vincent, mentre suo marito Rory è al fronte. Anche in questo caso la badante tramite i suoi celebri colpi di bastone e la magia insegna ai bambini a non litigare, a condividere le cose con gentilezza e ad aiutarsi a vicenda. Ma la signora Green deve combattere anche contro il malvagio zio Phil che per saldare un debito di gioco cerca di vendere la fattoria di famiglia.La continuità tra i due film: tra il primo film e il sequel ci sono molte similitudini.“In entrambi i film prevale una sensazione di assenza - spiega Emma Thompson -. Nel primo caso, è un’assenza dovuta alla morte della Signora Brown che aveva così tanti figli, cosa molto vera per quei tempi. Nel secondo caso, invece, è l’assenza di un padre impegnato al fronte ad essere vera per quell’epoca e, sfortunatamente, anche per quella in cui viviamo”. "Tata Matilda è senza tempo e senza età. Chi potrebbe mai dire quante famiglie abbia visitato e per quanto tempo?" afferma l'attrice che ha curato anche la sceneggiatura.Tiscali notizie
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