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Tre consigli per l'allattamento naturale
Redazione
16 anni fa
L'allattamento naturale è sicuramente tra i gesti più teneri atto a richiamare la maternità

L'allattamento naturale è sicuramente tra i gesti più teneri atto a richiamare la maternità.Quando una donna avvicina il proprio bambino al seno nell'atto dell'allattamento, prende vita un'esperienza fantastica, quasi poetica, e si viene a creare, tra madre e figlio, un legame unico al mondo a livello fisico, affettivo e psicologico.Ma, per quanto atavico e meraviglioso, l'allattamento non è pratica esente da rischi, sia verso la madre, sia verso il bambino.Tali rischi possono essere rappresentati, ad esempio, dalle ragadi o dalla mastite; vi è poi il rischio di uno svezzamento insufficiente per il bambino o doloroso per la madre.Al fine di evitare problemi come quelli sopra elencati, o altri, ecco alcuni suggerimenti.Una prima regola è quella di non assumere posture scorrette, cercate dunque una posizione che sia comoda sia per voi mamme, sia per il bambino.Elenchiamo dunque le tre principali posizioni per poter allattare al seno il proprio piccolo:1. "Abbraccio" o "culla", la madre sta seduta su di una sedia o sul letto tenendo il bambino a sé con le braccia, è importante essere consapevoli della propria forza per evitare che il braccio di sostegno si stanchi prima che il pargolo sia sazio.In questa posizione la pancia del bambino è rivolta contro quella della mamma, la sua testa deve essere appoggiata all'avambraccio verso il gomito e il suo naso situato all'altezza del capezzolo in maniera tale da consentirli, quando apre la bocca, di raggiungere senza sforzo l'areola ed il capezzolo.E' essenziale che il corpo del bambino sia in asse perfetto rispetto l'orecchio, la spalla e l'anca.2. "Abbraccio trasversale" o "incrociato", una posizione molto utile per quei bambini che hanno difficoltà nell'attacco al seno o in caso di nascita prematura; infatti questa postura consente alla mamma di controllare meglio la testa dell'infante, permettendole così di tenerlo fermo.Anche qui il corpo del neonato è rivolto verso la madre e ad altezza seno.La madre deve assicurarsi di tenere la schiena e la testa del bambino con la mano ed il braccio opposti alla mammella.3. "Rugby", posizione efficace per le madri aventi difficoltà ad allattare nella posizione classica; risulta utile anche in caso di: neonati molto piccoli, gemelli, mamme con seno molto grande, mamme con capezzoli piatti o rientranti, neonati aventi problemi di attacco al seno ed in presenza di ingorghi della mammella e ragadi.Per questa posizione il neonato deve stare sdraiato vicino alla madre con le gambe rivolte verso la parte posteriore del suo corpo.La madre sostiene la nuca del bambino con la mano, aiutandolo, mentre apre la bocca, ad afferrare l'areola ed il capezzolo.Il nome della posizione è dovuto al fatto che la madre tiene il bimbo sotto al braccio come fosse un pallone da rugby.

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