Ulrico Hoepli e la figlia Barbara, titolari della celebre casa editrice milanese, saranno ospiti mercoledì prossimo 8 febbraio, insieme allo storico Fabrizio Mena, della prima serata del ciclo di tre appuntamenti culturali promosso dall’Associazione “Carlo Cattaneo”.
L’incontro-dibattito, che si terrà a partire dalle 17.45 all’Università della Svizzera Italiana (Palazzo Rosso), permetterà di approfondire le vicende passate e presenti dell’editoria a cavallo tra il nostro Paese e l’Italia. A fungere da filo conduttore, dopo una parte dedicata al ruolo svolto dalle tipografie ticinesi negli anni del Risorgimento italiano, sarà la storia degli Hopeli, famiglia svizzera di Tuttwil il cui esponente Ulrico acquistò nel 1870 a Milano una piccola libreria, che sarebbe divenuta la nota casa editrice, conosciuta tra l’altro per aver introdotto in Italia i “manuali” (ispirati agli “handbook” inglesi).
Ma la serata offrirà anche l’opportunità di parlare delle esperienze personali degli ospiti, della loro “svizzerità” di emigrati saldamenti insediati in terra lombarda, dei problemi con cui è oggi confrontata l’editoria di lunga tradizione, fra sviluppi tecnologici e nuove esigenze del pubblico.
L'evento è organizzato in collaborazione con il Laboratorio di Argomentazione nei Contesti della Pubblica Sfera (LACoPS) dell'USI e con l'Associazione Ticinese Terza Età.
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