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Un nuovo robot per studiare il comportamento delle api
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Keystone-ats
2 anni fa
Il sistema robotico è stato messo a punto dal Politecnico di Losanna unitamente all'università di Graz (Austria). Il vantaggio del nuovo dispositivo è che si integra in modo discreto nel telaio delle arnie e con una serie di sonde misura e modula il comportamento degli animali variando la temperatura.

Il Politecnico federale di Losanna (EPFL), assieme all'università di Graz, in Austria, ha messo a punto un nuovo sistema robotico che permette di osservare comportamenti finora sconosciuti delle api mellifere. Il dispositivo dovrebbe consentire di compiere passi avanti nella conoscenza di questi insetti estremamente difficili da studiare. Gli strumenti di ricerca e gli odori sconosciuti possono infatti modificare il comportamento di una colonia di api, complicando le ricerche su questi animali, si ricorda in una nota odierna. Oltretutto sono estremamente sensibili al freddo e in inverno non possono essere studiate perché l'apertura dell'alveare le metterebbe in pericolo.

Capace di influenzare il comportamento delle api

Il vantaggio del nuovo dispositivo è che si integra in modo discreto nel telaio delle arnie e con una serie di sonde misura e modula il comportamento degli animali variando la temperatura. Quest'ultima regge molte regole della società delle api, rileva Rafael Barmak, autore principale di un articolo sul nuovo dispositivo, pubblicato dalla rivista Science Robotics. Secondo Francesco Mondada, responsabile del Mobile Robotic Systems Group dell'EPFL, uno degli aspetti più importanti del sistema è la sua capacità di osservare e influenzare simultaneamente il comportamento di questi insetti. "Raccogliendo dati sulla posizione delle api e creando aree più calde nell'alveare, siamo riusciti a incoraggiarle a muoversi come non farebbero mai in natura in inverno".

Nuovi orizzonti per la ricerca

Oltre al suo potenziale di supporto alle colonie, il sistema ha fatto luce anche su comportamenti finora sconosciuti, aprendo nuovi orizzonti alla ricerca. Gli scienziati intendono ora utilizzare il dispositivo durante l'estate. "Il fatto che le api abbiano accettato l'integrazione dell'elettronica nell'alveare offre al nostro sistema un grande potenziale per diverse applicazioni scientifiche o agricole", conclude Mondada.