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Uomini depilati anche lì: arriva la nuova tendenza dell'estetica
Redazione
16 anni fa
Ceretta maschile sì o ceretta no?

Ceretta maschile sì o ceretta no? Meglio l’uomo dalla pelle glabra che mette in evidenza le forme con eleganza, o quello che si porta appresso un manto peloso che evoca virilità e machismo?Mentre da alcuni anni si cerca di dare una risposta definitiva a questa annosa questione, gli uomini hanno fatto un altro passo avanti e hanno conquistato un'altra frontiera nel campo dell’estetica maschile. Dopo il torace, le braccia, le ascelle, le gamme e la schiena infatti, la depilazione arriva anche nella zona pubica.Per essere belli bisogna soffrire: maschi lisci e perfetti anche nella zona più intima del corpo dunque, per mostrare una personalità senza incertezze.La nuova tendenza non poco dolorosa per la verità, arriva dall’Inghilterra e in particolare da Londra dove il centro estetico più famoso e alla moda, The Refinery, che si trova nell’esclusivo quartiere di Mayfair, sta proponendo alla sua esclusiva clientela anche la depilazione del pelo pubico.L’offerta è varia a seconda del prezzo e della soglia di dolore del cliente: la cera bikini base costa 45 sterline, ovvero circa 50 euro, ma se si vuole andare più a fondo si può scegliere la Mercury wax; definita come una depilazione completa, “dalle natiche ai testicoli”, costa 85 sterline.Ma non è tutto, per i più esigenti, con 125 sterline si può avere la Galaxy wax, soprannominata “la madre di tutte le depilazioni". Con questa, un uomo viene restituito alla sua compagna deliziosamente roseo e liscio come un poppante.L'inchiesta dell'Observer: questa nuova tendenza estremista ha interessato la stampa britannica, e così l'Observer, decisamente scettico su quanto sta avvenendo nelle abitudini del genere femminile, ha mandato un suo impavido cronista, Jay Rayner, a sperimentare il trattamento estetico.Non solo una prova di coraggio ma anche una dimostrazione del senso del dovere. Il giornalista non solo si è lasciato “maltrattare” ma si è fatto anche fotografare sofferente dopo la Galaxy Wax.Prima però di affidarsi alle mani esperte delle estetiste, il giornalista ha voluto consultare un’amica psicologa e scrittrice, Zoe Margolis, per farsi spiegare alcune cose.Intanto ha voluto capire come mai le amiche fossero così entusiaste e lo incoraggiassero in questa esperienza.Per un senso di pulizia, dice la Margolis, poi perché si mettono a nudo zone erogene, infine perché senza emergere dalla boscaglia il pene sembra persino più grande.Il coraggio del reporter, lisce anche le natiche; forte delle rassicurazioni, Jay Rayner, affronta il suo destino: con un sottofondo musicale a base di richiami di balene e flauti andini, ha inizio la trasformazione. Jay trattiene le urla: "Emetto sibili come la gomma di una bici bucata", racconta, mentre l'asiatica Simran infierisce striscia dopo striscia.Tra uno strappo e l’altro il nostro uomo si sente chiedere: “Sicuro di non voler lasciare qualcosa?”. E gli viene spiegato di ricevere spesso richieste di lasciar una forma a cuoricino.In un modo o nell’altro il trattamento finisce, almeno così crede Jay, perché ancora frastornato nel vedere una parte di sé nascosta da oltre 30 anni, una zona oscura ora rosea come quella di una bambola, si sente dire: “E’ ora di girarsi. Adesso sì che riderai”.E poi gli chiede di scegliere la posizione a lui più congeniale: a quattro zampe oppure sul tavolo, in spaccata, pancia sotto, natiche al vento.Forse è stato in quel momento che Rayner ha pensato "Nel centro di depilazione di Mayfair nessuno ti sentirà urlare”. Una frase inquietante che poi ha dato il titolo all’articolo.

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