
L’agricoltura ticinese è connotata e soffre per la fragile struttura fondiaria. Un’elevata parcellazione, poco terreno in proprietà degli agricoltori e una carenza generale di terreni agricoli rendono difficoltosa e precaria l’attività delle numerose famiglie contadine ticinesi. In Ticino statisticamente conosciamo una media della proprietà del territorio agricolo agli agricoltori del 30%, mentre il dato nazionale è quasi all’opposto. Inoltre il numero di parcelle per ogni azienda agricola nella media cantonale è di più di 17 a fronte di un dato nazionale di sole 7. Questo dato conferma le difficoltà con cui sono confrontate le nostre famiglie contadine nell’assicurare la gestione del territorio, la produzione di alimentari e nel ricavare un reddito dignitoso. Considerate le già difficoltose condizioni di produzione chiediamo che il Cantone dia il buon esempio affinché metta a disposizione delle famiglie contadine i terreni del Demanio in base a regolari contratti d’affitto così da rendere la professione di agricoltore meno precaria e sempre più professionale nell’interesse di tutto il cantone, della cura del paesaggio e della produzione di derrate alimentari. Cleto Ferrari, segretario Unione contadini ticinesi
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