Aprendo la casella postale in questo periodo potremmo dire che ci risiamo. La mole di volantini propagandistici per le imminenti elezioni comunali della Nuova Bellinzona aumenta di giorno in giorno.E con quale contenuto?Promesse, promesse e promesse a volte addirittura inapplicabili, ma che servono per attirare l’attenzione dell’elettorato e fare da incantatore di serpenti.
Come scegliere allora i candidati da eleggere per il prossimo 2 aprile e che ci rappresenteranno per la prossima legislatura?Forse bisognerebbe analizzare, oltre alle vere e proprie capacità dei candidati, anche le loro esperienze che si portano appresso dalla loro vita privata, professionale e perché no politica.
Come docente di scuola media, mi fa per esempio un po’ specie sentire delle proposte dettagliate riguardanti il mondo della Scuola, e l’istruzione in generale, da persone che da quando hanno terminato i propri studi non hanno più calpestato un’aula scolastica per il semplice motivo di svolgere un’attività professionale completamente diversa. Si considerano degli esperti del ramo, solo per convincere l’elettorato della propria bontà e presunte capacità.
Altro esempio che mi lascia perplesso visto i miei ideali è ritrovarsi delle proposte da parte di candidati sul tema del territorio, quando il loro stile di vita non permette di avere delle dirette conoscenze. A questo riguardo riescono magari a formulare belle proposte, come incrementare le ciclopiste, valorizzare le nostre capanne, o procedere ad una pianificazione rigorosa del territorio, ma non sanno esattamente cosa è fattibile e cosa è veramente prioritario. Risultano proposte, e mi ripeto magari belle e interessanti, ma fatte anche in questo settore unicamente per attirare l’attenzione e il voto dell’elettorato.
Gli esempi chiaramente in questo senso potrebbero moltiplicarsi. Quindi entro il 2 di aprile mi auguro che l’elettorato sappia scegliere quei candidati che si presentano con coerenza tra le proprie proposte e le proprie capacità o conoscenze. Da ex municipale ricordo pure che fare il politico significa dedicare veramente il proprio tempo alla propria gente, ascoltandola quotidianamente e rispondendo anche ai più piccoli problemi, che sicuramente per loro sono di fondamentale importanza per avere una buona qualità di vita.
Scegliendo i candidati più coerenti per la Nuova Bellinzona potremmo avere veramente un centro sicuro, vivo a livello ricreativo e culturale, con dei servizi sia per i giovani, le famiglie e gli anziani e con un Polo scientifico che permetta una crescita economica, occupazionale e d’immagine. Con la stessa importanza si potrebbe avere una periferia ben pianificata il cui territorio, datoci in consegna dai nostri avi, potrà essere a beneficio dei nostri figli come luogo dove potranno ancora risiedere rallegrandosi delle bellezze e opportunità che da sempre il nostro paesaggio sa offrire.
Grazie alla vostra fiducia che vorrete ripormi sostenendomi per questa elezione comunale, spero di poter contribuire con voi in maniera attiva alla nascita, costruzione e sviluppo della nostra Nuova città.
Francesco Arnaboldi, Candidato al CC no 35 per la Lega dei Ticinesi, lista no 1
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