Aumento della franchigia minima all’orizzonte: una mazzata supplementare per persone anziane, disabili e malati cronici.

Nello stesso giorno dell’annuncio dell’ennesima stangata sui premi di cassa malati, con un aumento in Ticino del 10,5 % (!), a Berna il Consiglio agli Stati ha accettato una mozione dell’UDC che propone di aumentare la franchigia minima LaMal. Senza ritegno. Senza pietà.

Oltre al danno, la beffa. Uno schiaffo alle persone con importanti problemi di salute. Malati cronici, persone anziane, persone con disabilità. Tutti cittadini e cittadine che non possono scegliere se andare dal medico o non andare dal medico, se seguire una terapia o meno, se acquistare un farmaco salva vita o meno.

Per tutte le persone con disabilità, ma anche per molte persone anziane, questa decisione porterebbe alla certezza che – oltre allo spropositato ennesimo aumento dei premi - dovranno sborsare diverse centinaia di franchi in più all’anno di franchigia.

Un odioso attacco alla popolazione più fragile. Mica è colpa loro se alcune persone sane forse vanno troppo dal medico, se l’industria farmaceutica probabilmente lucra approfittando del mercato svizzero, se c’è chi dice che i centri medici moltiplichino le visite specialistiche interne e se – e questo fatto è una certezza - le casse malati si sono dimostrate completamente incapaci di controllare le fatture dai prestatori di prestazioni e l’esplosione dei costi.

Il libero mercato applicato al settore della salute non funziona. Ha fallito. E come sempre, alla fine a farne le spese sono le persone più deboli.

Non è più questione di destra o sinistra e di contrapposizione ideologica. La situazione è diventata insostenibile. Bisogna tornare al più presto a votare per cambiare un sistema che davvero non funziona più e andare decisi verso una cassa malati pubblica unica con un sistema di finanziamento proporzionale al reddito.

E nel frattempo, speriamo davvero che il Consiglio nazionale affossi la sciagurata proposta di aumentare la franchigia e che il Gran Consiglio eviti tagli al sistema cantonale di riduzione dei premi di cassa malati previsti nel Preventivo 2025.

Danilo Forini, deputato in Gran Consiglio PS