
Lunedì prossimo il Consiglio comunale di Lugano è chiamato a discutere del messaggio n. 9320, con cui il Municipio propone di stralciare il vincolo pianificatorio AP-EP "Istituti sociali, casa per anziani", posto su tre fondi di proprietà comunale a Viganello in via al Chioso, a favore del loro inserimento in zona edificabile R7.
Le ragioni addotte dal nostro Esecutivo sono principalmente due: la prima, con i prospettati nuovi progetti a Pregassona e a Canobbio, il fabbisogno di residenze per anziani a Lugano sarebbe già coperto per i prossimi anni; la seconda, «liberare potenziali valori fondiari di una certa rilevanza per scopi abitativi o simili» (Municipio dixit).Negli ultimi anni siamo confrontati con una politica dell’alloggio speculativa che ha quale dannosa conseguenza l’allontanamento dei ticinesi e delle famiglie dai centri città a causa di abitazioni a prezzi proibitivi con affitti difficilmente sostenibili.
Il Gruppo PPD e GG si è sempre battuto a favore di appartamenti a pigione moderata e residenze protette per anziani, senza barriere architettoniche. Per questo motivo abbiamo promosso, sostenuto e firmato il rapporto di maggioranza della Commissione della Pianificazione, che, pur assecondando le intenzioni del Municipio, chiede di destinare nel Piano Regolatore quel comparto a un uso residenziale con alloggi prevalentemente per anziani e a pigione moderata.
Una proposta che ha il pregio di non sminuire il ruolo dell’Ente pubblico nell’ambito della politica dell’alloggio. La Città anzi ne trarrebbe vantaggio, evitando speculazioni immobiliari e puntando su operatori che promuovono anche obiettivi di responsabilità sociale; con un’interazione tra pubblico e privato più consona al bene comune e che non impedisce di fare utili.
Nella visione del Gruppo PPD e GG in Consiglio comunale in quel comparto così importante della Città (vicino all’Ospedale Italiano, al Parco Ciani, all’asse verde del fiume Cassarate, alla Biblioteca cantonale, al Liceo, alla SUPSI, all’Università e non da ultimo al futuro Polo congressuale) vi è l’occasione di creare un contesto abitativo nuovo, intergenerazionale, con vantaggi per giovani, studenti, insegnanti, famiglie e anziani. Strutture residenziali di questo tipo hanno già visto la luce in altre città. Perché non anche a Lugano?
È per questi motivi che abbiamo promosso, sostenuto e firmato il rapporto di maggioranza della Commissione della Pianificazione. È per questi motivi che lunedì sera ci auguriamo che questa soluzione raccoglierà l’adesione del Municipio e del Consiglio comunale.
Giovanni Albertini e Michele MalfantiConsiglieri comunali PPD in commissione pianificazione
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