Omar Wicht
Giustizieri minorenni? Facciamo ordine
Redazione
14 giorni fa
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E’ notizia di qualche giorno fa che, un gruppo di 18 giovani minorenni del luganese, con un ragazzino di appena tredici anni al vertice del gruppo, sono stati fermati dalla polizia, per aver organizzato spedizioni punitive ai danni di presunti pedofili.

 

Il 13 enne, mente del gruppetto, emulava le gesta di un noto neonazista russo, ossia individuare i possibili "bersagli" su Tinder e altri siti di incontri e dopo aver intrattenuto conversazioni  (spesso anche spinte) con loro su Instagram e WhatsApp, una volta che l'adulto scopriva le sue carte veniva invitato ad un appuntamento dove veniva pubblicamente umiliato - con sputi urina, scritte sul volto, rasatura dei capelli - e picchiato.

In alcuni casi le vittime dovevano consegnare anche del denaro.  Di primo acchito, anche il sottoscritto ha pensato fosse una cosa buona “il modus operandi” dei giovani; poi mi sono ricreduto. 

Il vero obiettivo del gruppetto era solo e unicamente, quello di estorsione, rapina e violenza e magari divertimento e non quello di “scovare presunti pedofili”

Quindi nessuna buona azione per la comunità! 

Nei casi specifici avrebbero dovuto avvisare le autorità di polizia, se avessero voluto fare una buona azione, invece hanno fatto tutt’altro. 

 

La magistratura, come noto, ha ipotizzato i seguenti reati: lesioni gravi, aggressione, coazione, rapina, estorsione e sequestro di persona.

Dunque le mie considerazioni finali sono, brava polizia che ha rimesso in ordine una situazione che stava sfuggendo di mano, ed ora vittime e punitori, verranno giustiziati secondo la legge, come e’ giusto che sia. 

Omar Wicht
consigliere comunale Lega Lugano 

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