Ringrazio il
signor Besana per la sua risposta, piuttosto confusa.
Se la cultura,
come egli dice, non è colpevole della situazione attuale, dato per acquisito
che i tagli agli aiuti al reinserimento professionale per i giovani
disoccupati, agli ospedali, alle case per gli anziani, agli istituti per
invalidi, agli asili nido erano un errore, cosa su cui concordo, non sarebbe
stato meglio discutere di questo errore, delle sue conseguenze, invece di farsi
parte attiva per applicare lo stesso errore anche al settore culturale?
Già Manzoni descriveva bene con la lotta tra i due capponi di don Abbondio, entrambi destinati alla pentola, la tragedia di chi, invece di unirsi nella lotta comune, si becca e si fa la guerra per motivi assurdi, perdendo di vista le cose importanti.
Come dice il signor Besana, effettivamente la lingua batte dove il dente duole. La sua risposta confusa mostra bene come la mia critica abbia toccato il dente dolente dell’assurdità della proposta di allargare un taglio sbagliato anche alla cultura invece di riflettere sull'importanza della collaborazione e dell'unità di fronte alle difficoltà comuni.
Il fatto che poi, non conoscendomi affatto, egli sia passato rapidamente a discutere di quanto io sarei o non sarei vicino al mondo associativo, del volontariato e alle istanze delle persone che fanno fatica dopo una vita passata ad operare e lavorare in questi ambiti, esclusi i 12 anni in Governo, ed un presente non diverso, mi pare la dica lunga.
Buon Natale e buon anno.
Manuele Bertoli