
Come previsto, la decisione della popolazione ticinese di respingere l’acquisto dello stabile EFG a causa dei costi eccessivi, ha costretto il governo a cercare delle soluzioni più razionali e finanziariamente sostenibili per le infrastrutture giudiziarie di Lugano.
In questo contesto, tra qualche mese BancaStato uscirà dallo stabile di sua proprietà situato in via Pioda 7, proprio accanto all’attuale Palazzo di Giustizia! Questo stabile rappresenta un’alternativa ideale che non può essere ignorata dal Dipartimento delle Istituzioni e dal Governo. Infatti rientra nei parametri per la recente raccolta di proposte per la locazione o l'acquisto di spazi o terreni nel Luganese, dove veniva chiesta la messa a disposizione di spazi a partire da 1500 metri quadrati.
Con una superficie di almeno 3600 metri quadrati, questo edificio potrebbe fornire un'infrastruttura essenziale per gli uffici giudiziari, garantendo la continuità operativa durante i lavori di ristrutturazione, a una frazione del costo inizialmente previsto. A differenza dell’acquisto dello stabile EFG, che richiedeva un investimento di almeno 140 milioni di franchi, l’utilizzo di un edificio già di proprietà della Banca dello Stato ridurrebbe le spese di acquisizione e abbasserebbe significativamente i costi di riorganizzazione dei 4 blocchi di Autorità e Uffici interessati dalla pianificazione (Filiera penale, Tribunale di appello, Preture e Preture di protezione, Servizi amministrativi). Questo approccio garantirebbe efficienza, ottimizzerebbe le risorse pubbliche ed eviterebbe spese superflue.
Inoltre, la posizione strategica dell’edificio della Banca dello Stato, adiacente al Palazzo di Giustizia, assicurerebbe un’integrazione logistica ottimale, facilitando l’accessibilità per le autorità giudiziarie, i professionisti del settore legale e il pubblico. La vicinanza migliorerebbe l’efficienza e ridurrebbe al minimo le interruzioni durante le fasi di ristrutturazione, un vantaggio che l’alternativa originariamente proposta non offriva.
Indipendentemente dai piani futuri che BancaStato potrebbe avere per questo stabile, ignorare e non negoziare con determinazione questa opportunità con i vertici della banca sarebbe incomprensibile. Lo Stato ha la responsabilità di gestire le risorse pubbliche con saggezza, parsimonia, privilegiando soluzioni economicamente vantaggiose e di lungo termine. Adattare un edificio di proprietà di una personalità giuridica di diritto pubblico, anziché impegnarsi in acquisti o affitti costosi e controversi è una scelta che risponde ai principi di prudenza economica e di pianificazione urbana razionale.
Optare per l’edificio di BancaStato non è solo una questione di responsabilità finanziaria, è una soluzione di buon senso che soddisfa le esigenze del sistema giudiziario ticinese senza gravare inutilmente sui contribuenti.
Graziano Besana, già candidato per Avanti con Ticino&Lavoro - Lugano