Il PLR del Distretto del Luganese, in stretto contatto con il partito cantonale, sentita la sezione PLR Tresa e i deputati a Berna, segue con attenzione la situazione relativa all’eventuale utilizzo dell’ex caserma della Guardia di Finanza di Fornasette come centro per richiedenti asilo. Siamo consapevoli delle preoccupazioni espresse dai cittadini, dagli esercenti e dai commercianti della zona di confine, in particolare per quanto riguarda il rischio di attraversamenti illegali e il potenziale impatto sulla sicurezza locale.
Proposte mirate
Abbiamo già avviato contatti diretti con le autorità federali e i nostri deputati a Berna per monitorare da vicino l’evolversi della situazione, ottenere informazioni precise sulle decisioni in corso e sensibilizzare sulle dinamiche di frontiera. In particolare, il Gruppo PLR e i nostri deputati hanno già presentato alcune proposte mirate nell’ambito della migrazione illegale, ad esempio facendo leva sull’evoluzione tecnologica.
Risposte chiare
Il nostro obiettivo è garantire una gestione trasparente e attenta delle dinamiche migratorie, evitando che si creino situazioni di insicurezza o di disagio per la popolazione locale. Il PLR continuerà a farsi portavoce delle preoccupazioni del territorio, chiedendo alle autorità federali e cantonali risposte chiare e interventi adeguati per tutelare sia la sicurezza dei residenti che le esigenze degli operatori economici della regione di confine.
Evitare soluzioni improvvisate
È fondamentale che qualsiasi decisione presa tenga conto delle peculiarità del nostro territorio e delle legittime aspettative della popolazione. Ribadiamo il nostro impegno affinché la politica migratoria sia gestita con responsabilità e pragmatismo, evitando soluzioni improvvisate che possano creare tensioni sociali o problematiche per la sicurezza pubblica.
Fabio Monti, presidente PLR Distretto del Luganese