Michele Foletti, sindaco di Lugano, ricorda spesso l’illusione primitiva alla base delle criptovalute. Per giustificare il Lugano’s Plan ₿ , egli dipinge le criptovalute come uno strumento di emancipazione dal “cattivo” Stato. Emancipazione che verrebbe promossa da informatici innovativi, i quali mirano all’autodeterminazione finanziaria dei popoli sfruttati, in particolare nei Paesi sottosviluppati. Questa criptoillusione venne diffusa all’inizio degli anni ’90 a San Francisco dal movimento dei Cyberpunk e dai loro manifesti ideologici (May, The Crypto Anarchist Manifesto, 1992; Hughes, A Cyberpunk’s Manifesto, 1993).
Trenta anni dopo le criptovalute non sono in mano al popolo, ma sono in mano a milionari, come ad es. i signori Devasini e Ardoino di Tether: questa società, partner di Lugano, opera a partire da un paradiso fiscale e legale sito nei Caraibi. Tether all’inizio del 2021 è stata multata e bandita dallo Stato di New York per aver fatto correre rischi agli investitori a causa della mancanza di chiarezza nella sua copertura (https://www.linkiesta.it/2021/03/tether-bitcoin-criptovalute-stablecoin-agganciamento-dollaro-multa/). Ad un concorrente di Tether, Sam Bankman-Fried, capo della fallita FTX, è andata ancora peggio: è nel rullo compressore della giustizia, dopo che le autorità di Bahamas lo hanno consegnato agli Stati Uniti.
Finché c’è gente che vuole speculare nelle criptovalute, ci si potrebbe limitare a lasciare agire la giustizia americana, che interviene quando le speculazioni sono finite molto male per i loro cittadini. Tuttavia non si può tacere, quando si apprende che le criptovalute sono diventate uno strumento importante per le transazioni criminali, come riportato da vari media internazionali. Geoff Donoghue, capo di un’unità specializzata di Scotland Yard, riferendosi alle transazioni finanziarie relative a casi di droga, armi, sfruttamento della prostituzione e lavoro nero, ha dichiarato al Financial Times online del 17 ottobre scorso: “Le criptovalute hanno ora un ruolo endemico nel crimine organizzato.”
A metà ottobre numerose testate giornalistiche europee hanno ripreso un articolo del Wall Street Journal, secondo cui Hamas avrebbe utilizzato le criptovalute, in particolare “stablecoin”, per finanziare i suoi importanti rifornimenti bellici, serviti ad attaccare massicciamente Israele (v. Giorgio Pirani su Wallstreetitalia, Hamas e i milioni raccolti in criptovalute, cosa dice il Wall Street Journal, 11.10.2023 17:35). Secondo il Wall Street Journal sono numerosi i gruppi terroristici che usano le criptovalute, per non parlare di chi vuole aggirare le sanzioni contro la Russia e l’Iran.
Ed allora come si fa ad andare avanti con il Lugano’s Plan ₿ ,che legittima e promuove le criptovalute? Come si fa a promuovere le criptovalute sulle maglie del FC Lugano? Il Municipio di Lugano e il FC Lugano non sono imbarazzati dal crescente uso a fini criminali e terroristici delle criptovalute? Malgrado tutto quello che emerge di negativo sull’uso delle criptovalute e su Tether, il Municipio di Lugano ha intenzione di continuare imperterrito nella concretizzazione dell'accordo triennale, che ha sottoscritto il 3 marzo 2022 con Tether Operations Ltd?
Raoul Ghisletta, consigliere comunale PS Lugano