Chiasso, cittadina di confine ma non solo.
Secondo l’Ufficio Federale di Statistica (UST), nel 2015, il 25,4% della popolazione aveva superato i 64 anni di età di cui il 9% aveva già spento 79 candeline considerandola il terzo comune con più anziani in Svizzera. Inoltre, secondo le previsioni demografiche dell’UST, la popolazione anziana sarà in costante aumento durante i prossimi decenni. Bisogna quindi avere un occhio di riguardo nei servizi e nelle iniziative da offrire a questa parte consistente della popolazione per far sì che non vengano a crearsi situazioni di esclusione sociale e povertà.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato, nel 2010, un programma delle città a misura di anziano con lo scopo di valutare le strutture e i servizi che rendono una cittadina age-friendly. Questo programma sta attualmente valutando i bisogni degli anziani in una trentina di città al mondo tra cui Ginevra, da cui sono già emerse diverse problematiche; partecipazione e inclusione sociale, accesso alle nuove tecnologie, presenza di panchine su cui sedersi e l’accessibilità ai trasporti pubblici. Bisogni, questi, che devono essere ascoltati e tradotti in azioni concrete.
Chiasso offre due case per anziani, un centro diurno e il centro ATTE (Associazione Ticinese Terza Età) che promuovono il benessere di questa fascia della popolazione. I crescenti bisogni e l’aumento numerico degli anziani porta però alla necessità di pensare a nuove strutture e iniziative come residenze adeguate alle esigenze dell’età e attività che favoriscano l’integrazione generazionale.
Laura Frigerio, candidata al consiglio comunale di Chiasso per la lista numero 3 (PLR)
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