Mi rivolgo a chi non ha ancora votato, e ha a cuore il futuro della Svizzera, per un appello a votare due SÌ: la votazione sulla previdenza per la vecchiaia 2020 è fondamentale per il nostro futuro, sia per i giovani che per i pensionati.

Se non risaniamo ora l’AVS, e i contrari non hanno proposto alternative, sarà molto più costoso farlo in futuro: si arriverà alla pensione per tutte e tutti a 67 anni se non di più. Non solo: quando un giorno non ci saranno più soldi, anche l’ipotesi di ridurre le rendite in corso potrà diventare una realtà: è questo che vogliamo?

Bisogna essere in chiaro sul fatto che, dato che avremo sempre più pensionati e sempre meno lavoratori che versano i contributi, senza correttivi l’AVS non potrà più garantire le attuali rendite. A questo problema si aggiunge il fatto che il rendimento dei capitali accumulati nella previdenza professionale è oggi basso, il che significa che i pensionati dei prossimi anni riceveranno purtroppo una pensione più bassa di quella versata a coloro che sono già in pensione!

Questa riforma, frutto di un compromesso nel senso più nobile del termine, è una riforma equilibrata. Anche il piccolo aumento dell’IVA (30 centesimi ogni 100 franchi per l’IVA normale, e 20 centesimi per i beni d’uso quotidiano e il settore alberghiero) mi pare sopportabile. Dispiace, certo, l’aumento dell’età di pensionamento per le donne, compensata però dall’aumento dell’AVS di 70 franchi al mese (contestato dalla destra). Sono inoltre particolarmente contenta dell’aumento dal 150% al 155 % della rendita massima per coniugi, come della possibilità di pensionamento flessibile. Vengono inoltre assicurati meglio i bassi salari (spesso sono quelli delle donne).

Vista l’importanza della posta in gioco, chiedo ai cittadine e alle cittadine di votare due SÌ.

Maddalena Ermotti-Lepori, già consigliera comunale PPD di Lugano 

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata