La Gioventù Comunista (GC) apprende con preoccupazione che la compagnia tedesca Flixtrain vuole approdare in Svizzera, offrendo dei collegamenti fra Zurigo e Monaco e prolungando quelli da Berlino fino alla stazione svizzera di Basilea. Ciò sarebbe ora possibile a causa dei nuovi accordi bilaterali con l’Unione Europea (UE), che ha aperto le porte alle compagnie ferroviarie straniere senza obbligo di collaborazione con le FFS. Ecco dunque uno dei primi effetti nefasti della liberalizzazione sfrenata imposta dall’UE e accettata dall’attuale Consiglio federale, sempre più sottomesso a degli interessi esteri. La propaganda liberale ci vuole far credere che la concorrenza, anche sul piano ferroviario, sia un beneficio per noi tutti, in quanto comporterebbe un abbassamento dei prezzi. Non è però questa la via da seguire! Una tale liberalizzazione peggiorerà infatti notevolmente il servizio ferroviario (circolano già numerose immagini dei treni della Flixtrains in Germania, dove fra i passeggeri si contano anche numerosi topi), aumentando ad esempio ancora di più i ritardi dei treni. Oltretutto, Flixtrain ha già affermato di non voler riconoscere il sistema tariffario svizzero e, quindi, nemmeno gli abbonamenti validi nel nostro Paese (AG, metà prezzo, eccetera). La GC sottolinea che è necessario invertire la tendenza alla liberalizzazione e alla privatizzazione tramite un rafforzamento massiccio del servizio pubblico, come pure rendere gratuiti i mezzi di trasporto pubblici (se non per tutti, almeno per i giovani ed i beneficiari di AVS/AI). La GC ribadisce infine la sua più totale contrarietà a questi accordi con l’UE, che avranno pessime conseguenze per la popolazione svizzera.
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