Usman Baig
Primo agosto, un'occasione per riflettere sul tema della pace
Redazione
3 mesi fa
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Il 1° agosto celebriamo la nostra festa nazionale, è un momento ideale per riflettere sui valori che definiscono la Svizzera. In questo giorno speciale, vorrei cogliere l’occasione per parlare di un tema di cruciale importanza: la pace nel mondo e l'impegno necessario per contrastare le guerre e le loro terribili conseguenze.

Le guerre portano con sé sofferenza, distruzione e un pesante fardello per milioni di persone. Le vittime più vulnerabili sono spesso donne e bambini, che pagano il prezzo più alto di conflitti che non hanno causato né voluto. Le loro storie di perdita, dolore e disperazione ci toccano profondamente e ci ricordano l'urgenza di agire.

La Svizzera ha una lunga e rispettata tradizione di neutralità e diplomazia. Questi principi non sono semplici parole, ma pilastri che ci guidano per raggiungere la pace sia a livello locale che globale, per risolvere i conflitti e promuovere la comprensione tra i popoli e nazioni intere. La nostra diplomazia è al servizio della pace, e non deve mai essere influenzata da interessi economici o politici dei paesi terzi.

La nostra integrità è la nostra forza, ed è ciò che ci rende un partner di fiducia nella comunità internazionale.

Il nostro approccio deve rimanere imparziale e basato sui valori fondamentali di giustizia, rispetto dei diritti umani e dignità per tutti. La neutralità svizzera non significa indifferenza ma un impegno attivo per il dialogo e la riconciliazione, offrendo una piattaforma dove le parti in conflitto possano trovare soluzioni pacifiche.

Dobbiamo continuare a sostenere le iniziative umanitarie e le missioni di pace, proteggendo le vittime più vulnerabili dei conflitti, in particolare donne e bambini. La nostra solidarietà deve andare oltre le parole, traducendosi in azioni concrete che alleviano la sofferenza e promuovono la ricostruzione e lo sviluppo.

La pace non è solo un obiettivo, ma un processo che richiede il contributo di tutti noi. Inizia nelle nostre case, nelle nostre comunità, nella nostra nazione. Dobbiamo trasmettere ai nostri giovani i valori della tolleranza, dell'inclusione e del rispetto reciproco. Dobbiamo essere un esempio di coesione sociale e di solidarietà.

In questo giorno di festa, rinnoviamo il nostro impegno civile e politico al servizio della pace. Uniamo le nostre forze per costruire un futuro dove la pace non sia solo un ideale, ma una realtà per tutti.

Buona festa nazionale a tutte e tutti!

 Usman Baig, Membro Comitato cantonale Verdi Ticino

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