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La recente decisione della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati di intensificare i controlli ai confini della Svizzera rappresenta un passo fondamentale per garantire la sicurezza del nostro Paese, in particolare del Ticino. Questa misura mira a contrastare efficacemente l'immigrazione irregolare e a ridurre la criminalità organizzata, obiettivi importanti per la stabilità e il benessere della nostra regione e, soprattutto, per la sicurezza delle nostre famiglie.
L’esempio tedesco
L'esempio della Germania, che ha recentemente prorogato i controlli temporanei alle frontiere per altri sei mesi, dimostra l'efficacia di tali misure. Secondo il cancelliere tedesco Olaf Scholz, grazie a questi controlli è stato possibile ridurre l'immigrazione irregolare in modo significativo, con 47’000 allontanamenti di criminali dalla Bundesrepublik ed una diminuzione di un terzo delle richieste di asilo dal 2023 al 2024.
In Ticino la sicurezza è a rischio
Il Ticino, per la sua posizione geografica, è particolarmente esposto ai flussi migratori irregolari e alla criminalità organizzata. Questo non solo mette a rischio la sicurezza generale della regione, ma ha un impatto diretto sulla tranquillità e la sicurezza delle nostre famiglie. Genitori e figli devono poter vivere in un ambiente sereno, senza il timore di episodi di furti, spaccio, sfruttamento delle donne per la prostituzione, lavoro illegale o altri reati che spesso trovano terreno fertile nei movimenti incontrollati ai confini.
Alcune cifre
Rafforzare i controlli doganali significa garantire che le nostre strade, i nostri quartieri e i luoghi frequentati dai nostri figli rimangano sicuri. Vuol dire offrire ai ticinesi una qualità della vita elevata, dove le famiglie possano crescere i loro bambini senza preoccupazioni legate alla criminalità di quartiere o all'insicurezza. Nel 2023, il Cantone Ticino ha registrato un totale di 15’364 reati secondo il Codice Penale (CP). Di questi, il 56,3% degli imputati erano stranieri, il 76,5% uomini e l'8,7% minorenni. In particolare, per i reati al CP, la percentuale di imputati stranieri è stata del 56,3%, mentre per la Legge sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) del 91%. Questo riflette come la LStrI riguardi principalmente gli stranieri non residenti.
L’attacco di Mulhouse
A livello nazionale, nel 2023, i reati contro la Legge sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) sono aumentati del 21,5%, totalizzando 43’180 reati. A conferma della necessità di controlli più rigidi ai confini, recenti fatti di cronaca mostrano come l'immigrazione irregolare possa rappresentare un rischio concreto per la sicurezza pubblica. L'attacco di Mulhouse è stato compiuto da un uomo con un "profilo schizofrenico", secondo il ministro dell'Interno francese. Tuttavia, la matrice è considerata terroristica. L'aggressore, un algerino entrato illegalmente in Francia nel 2014, era stato condannato nel 2023 per istigazione al terrorismo e successivamente posto agli arresti domiciliari. Durante l'attacco ha urlato "Allah Akbar". Questo episodio dimostra come l'assenza di controlli efficaci alle frontiere possa facilitare l'ingresso di individui potenzialmente pericolosi.
Un ambiente sicuro e permette ai bambini di crescere in un contesto sereno
Un altro esempio è la storia recentemente raccontata da Tio: un uomo che, nonostante guadagni 4’000 franchi al mese, dorme su un materasso per strada. Lavora in Svizzera in modo illegale per tre mesi all'anno, senza un contratto regolare, per poi fare la bella vita 9 mesi nel suo paese di origine. Questo dimostra come il lavoro nero e l'immigrazione irregolare contribuiscano a creare situazioni di degrado e disagio sociale. Per i nostri residenti, la protezione e la sicurezza dei loro figli sono di primaria importanza. Un ambiente sicuro e controllato permette ai bambini di crescere in un contesto sereno, senza la paura di essere esposti a fenomeni di criminalità o situazioni di pericolo.
Servono misure concrete
Rafforzare i controlli ai confini non è solo una questione politica, ma un dovere nei confronti delle generazioni future, affinché possano vivere in una società stabile e protetta. Per una volta, possiamo dire che è essenziale che la Svizzera segua l'esempio di altri Paesi europei, adottando misure concrete per intensificare i controlli ai confini. Solo attraverso un'azione decisa e coordinata potremo affrontare le sfide legate all'immigrazione e alla criminalità organizzata salvaguardando la nostra sicurezza e di conseguenza il nostro benessere!
Movimento Giovani Leghisti