Gli appetiti suscitati dai dividendi della Banca Nazionale (BNS) sono il classico albero che nasconde una foresta. Cos'è la Banca nazionale, quali i suoi compiti, dove provengono i suoi utili?
Compito principale della BNS è impostare la politica monetaria per preservare il valore del Franco svizzero e garantire un adeguato sviluppo dell’economia. Questo significa trovare il giusto equilibrio tra crescita economica e inflazione e mantenere la stabilità finanziaria, un elemento cruciale per il benessere del Paese.
I suoi utili, storicamente, provenivano principalmente dall’emissione di denaro, dato che produrre una banconota costa solo una frazione del suo valore nominale. Tuttavia, oggi la maggior parte degli stessi deriva dagli investimenti sui mercati finanziari, il cui andamento dipende da molteplici fattori, tra cui le dinamiche economiche e politiche internazionali.
Nonostante questi temi siano fondamentali, spesso ci troviamo impreparati ad affrontarli – e la recente discussione sulla distribuzione degli utili della BNS a Confederazione e Cantoni ne è un chiaro esempio. Questo non è un caso isolato: potremmo fare un discorso simile per la perequazione intercantonale, la gestione delle crisi finanziarie, il debito pubblico, le criptovalute, i costi della salute o la sostenibilità del sistema previdenziale.
Sono tutte questioni attuali e importanti. Tuttavia, in quanto cittadini chiamati a decidere, siamo spesso meno preparati di quanto dovremmo essere per comprenderle pienamente. Anche su altri temi, si pensi alle finanze pubbliche di Confederazione, Cantoni e Comuni ,molte facilonerie sarebbero smascherate se ci fosse maggiore attenzione ai dati, alle proporzioni e alle tendenze pluriennali.
I temi finanziari sono ovunque e non sono diventati più semplici da comprendere nemmeno per gli esperti. Per un Paese che fonda la propria identità sulla democrazia diretta, è essenziale che tutti i cittadini abbiano almeno una conoscenza di base di questi argomenti.
È per questo motivo che, a nome del gruppo PLRT, ho presentato un’iniziativa parlamentare che chiede di dare all’educazione finanziaria la stessa dignità che hanno acquisito la civica e l’educazione alla cittadinanza. Immaginiamo scuole in cui gli studenti imparino non solo a distinguere tra entrate e uscite, ma anche a comprendere l'impatto delle decisioni economiche sulla società. Perché solo così possiamo promuovere una cittadinanza consapevole e responsabile.
In conclusione, una cittadinanza informata non solo è il fondamento di una democrazia solida, ma è anche l’arma più potente per affrontare con responsabilità e consapevolezza le sfide economiche del futuro.
Simona Genini, deputata PLR