La stagione sugli alpeggi è terminata ma la problematica legata alla convivenza tra il lupo e le attività degli alpigiani e degli allevatori nelle nostre Valli resta seriamente aperta.
Le misure indicate dalle varie norme non sono facilmente realizzabili e spesso appaiono complesse e logoranti, anche considerando la geomorfologia dei nostri territori di montagna. Salutiamo con piacere le piccole modifiche approvate all’unanimità dal Gran Consiglio nella seduta dello scorso 19 novembre relative alla legge sulla caccia e la protezione dei mammiferi e degli uccelli selvatici ma molto resta da fare.
La situazione chiede impegno per la sopravvivenza di una economia di montagna impegnativa e preziosa. È necessario cercare soluzioni praticabili e una regolazione, che permetta di trovare un equilibrio fra i vari ecosistemi, appare una misura attuabile e necessaria.
Con la loro attività alpigiani e allevatori, oltre che guadagnarsi il pane, svolgono con passione importanti funzioni a favore del territorio e della collettività tutta. L’attenzione per uno sviluppo rispettoso dell’ambiente e degli organismi viventi appartiene pure alla loro sensibilità anche perché tali aspetti garantiscono le loro attività.
Le Sezioni del Partito Socialista Ticino di Centovalli/Pedemonte, Blenio e Vallemaggia auspicano che le diverse autorità competenti proseguano nella ricerca di soluzioni sempre più attuabili e, confermando la vicinanza dei socialisti a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, manifestano la propria solidarietà agli alpigiani e agli allevatori.
Sarà nostro impegno sollecitare le nostre deputate e i nostri deputati cantonali e federali a prestare la massima attenzione per salvaguardare i loro legittimi interessi.