Christian Fini e Marzio Mazzoleni
Ticino? Non solamente una “Sonnenstube”
Redazione
un giorno fa
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Il risanamento energetico degli edifici rappresenta una delle sfide più importanti per il futuro del nostro Paese: circa il 40% dell'energia totale consumata è attribuibile agli edifici. Un dato che fa riflettere, ma anche un’opportunità enorme. Migliaia di case e palazzi costruiti decenni fa sprecano energia e pesano sulle bollette, mentre le tecnologie odierne permetterebbero di trasformarli in strutture efficienti, sostenibili e confortevoli.

Purtroppo, ad oggi c’è ancora una mancanza di consapevolezza attorno a queste tematiche, dovuta a carenza di informazioni chiare, al timore di un investimento iniziale e a incentivi talvolta poco noti. Serve dunque più informazione, una mentalità più aperta e una maggiore sensibilizzazione.

Uno dei primi interventi che può essere realizzato è l'applicazione di un cappotto termico sulle facciate degli edifici. Questo sistema di isolamento consente di ridurre drasticamente le dispersioni di calore, migliorando il comfort abitativo e diminuendo il fabbisogno energetico per il riscaldamento. La Svizzera, con il suo clima, può trarre particolare vantaggio da questa tecnologia, soprattutto per gli edifici costruiti prima del 1990, che spesso presentano un isolamento insufficiente.

L'installazione di pannelli solari, sia fotovoltaici che termici, è un altro intervento importante per migliorare la sostenibilità energetica degli edifici. La Svizzera dispone di un enorme potenziale solare grazie alle numerose ore di sole nelle regioni alpine e meridionali. Gli incentivi federali e cantonali rendono questa tecnologia sempre più accessibile, promuovendo l'autoproduzione di energia pulita e riducendo la dipendenza da fonti energetiche esterne.

Una delle tecnologie più promettenti nel campo del risanamento energetico, ma ancora poco utilizzata, è rappresentata dall’accumulo energetico sulle facciate e i relativi serramenti (vetri e finestre). Questi sistemi – già utilizzati in Spagna con successo - integrano materiali avanzati che consentono di immagazzinare energia termica o elettrica direttamente all'interno delle superfici. Oltre a garantire un elevato isolamento termico, queste vetrate possono contribuire attivamente alla produzione e alla conservazione dell'energia, rivoluzionando il concetto stesso di efficienza edilizia. Ricordiamo che l'80% degli stabili in Svizzera, che siano industriali, artigianali, commerciali o residenziali, sono vetusti; si potrebbero dunque attuare soluzioni di questo genere.

Gli interventi di isolamento e l'adozione di tecnologie rinnovabili possono abbassare drasticamente i costi energetici per gli inquilini, con conguagli meno onerosi, e per i proprietari, con risparmi energetici che aumenterebbero il valore venale degli immobili. Senza dimenticare la creazione di nuove opportunità di lavoro nel settore delle costruzioni e dell'energia.

Per incoraggiare il risanamento energetico, le autorità federali e cantonali hanno messo in atto numerosi programmi di incentivazione. Tra questi spiccano i contributi per l'isolamento termico, le agevolazioni fiscali per l'installazione di impianti solari e l'adozione di tecnologie innovative. Inoltre, alcuni istituti di credito offrono ipoteche a tassi agevolati per progetti di riqualificazione energetica, rendendo gli interventi più accessibili per i proprietari.

Il Canton Ticino non può essere unicamente una "Sonnenstube" a livello simbolico, rappresentando un angolo soleggiato e accogliente, ma deve esserlo anche nella pratica, in ambito energetico, con soluzioni coraggiose nel campo del fotovoltaico, dell’accumulo e del risparmio energetico. In questo percorso di trasformazione, ogni intervento rappresenta un piccolo raggio di sole per costruire una società più liberale e sostenibile, perché risanare oggi significa risparmiare domani.

Christian Fini, presidente LEA e Marzio Mazzoleni, membro Comitato LEA

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