Correttezza, buon senso e trasparenza. Tre regole d’oro che possono garantire un buon rapporto tra proprietari e inquilini.
In fondo, questa può essere una virtuosa relazione Win Win: l’uno ha l’opportunità di disporre di un’importante entrata che gli garantisce in maniera sicura un buon investimento e l’altro ha a disposizione un luogo in cui vivere. La casa. Un rifugio.
Gli inquilini hanno bisogno dei proprietari immobiliari che costruiscono e si occupano della manutenzione di alloggi di qualità e che, a loro volta, hanno bisogno di persone pronti a pagare regolarmente un affitto.
In decenni di discussioni e di prove di forza, si è costruito in Svizzera un fragile equilibrio legislativo tra tutela dei legittimi interessi dei proprietari e difesa dei diritti degli inquilini. Ci si chiede allora perché si è voluto andare a rompere questo equilibrio con le proposte ore in votazione?
Il mercato immobiliare è già estremamente sotto pressione con affitti in costante aumento. Famiglie e persone sole fanno sempre più fatica a pagare il proprio alloggio che pesa in maniera sempre più insostenibile sul budget mensile. Lo sappiamo come funziona. Ogni cambio di inquilino è l’occasione propizia per aumentare il canone di locazione. Così si spiegano le proposte di facilitare questi cambi di inquilino e di rendere più difficile il subaffitto.
Due modifiche dell’attuale legge a senso unico e a esclusivo vantaggio degli interessi dei grandi immobiliaristi. Un’azione di forza che sa di forzatura.
Il 61% degli svizzeri che vivono in affitto devono rimanere vigili e difendere compatti i propri diritti. Respingiamo con due convinti NO i due oggetti in votazione il 22 novembre.
Danilo Forini, deputato in Gran Consiglio