
Il maggior consumo di anabolizzanti non viene fatto nello sport d'alto livello, ma per favorire un aumento muscolare; in ambiti come il culturismo, dove la massa muscolare diventa motivo di ostentazione, molti atleti sono stati al centro di controversie legate all'utilizzo smodato di steroidi. Si assume che all'incirca 200'000 persone in Svizzera abbiano consumato o stiano consumando anabolizzanti, alimentando un commercio in nero del valore di svariati milioni di franchi. Lo studio è stato condotto dal centro Arud, un centro di prevenzione e accompagnamento per le persone con dipendenze da sostanze psicoattive e steroidi, con sede a Zurigo e Horgen.
Informazioni errate di proposito
Il commercio di anabolizzanti non si ferma alla legalità: tramite internet si possono acquistare fior fiore di prodotti che, però, non saranno esattamente quelli che gli atleti si aspettano. Circa il 75% dei prodotti analizzati, come riporta il centro Arud, non sono conformi alla loro descrizione; infatti molti non conterrebbero principi attivi, oppure un principio attivo differente da quello scritto sulla confezione. Inoltre, altri principi attivi non dichiarati sono stati trovati all'interno dei campioni prelevati; i test sono stati effettuati su un totale di 5413 campioni, esaminati in diciannove studi differenti.
Problemi cardiaci e infertilità
In caso di dosaggio elevato, i consumatori sentiranno in modo marcato gli effetti secondari - o primari non dichiarati - delle sostanze assunte. Tra i tanti esempi possiamo trovare problemi cardiaci, infertilità e crescita della ghiandola mammaria; ci sono anche possibilità maggiori di sviluppare differenti tipi di tumore e maturare una dipendenza dai prodotti se assunti sulla lunga durata. Allo scopo di controbattere a questa tendenza, il centro Arud propone di aprire una succursale per poter testare la qualità della sostanza assunta, in modo simile a quello impiegato per le sostanze psicoattive.